Un ricordo di Marta Pascucci

Lo scorso 13 aprile è mancata Marta Pascucci. L’abbiamo incontrata una prima volta nel 2015 e ritrovata a più riprese, riscoprendo, attraverso la sua vicenda di apeina, donna e partigiana, un pezzetto della nostra storia.

Marta Pascucci, nome di battaglia Pera, classe 1925, partigiana combattente del settimo distaccamento Ovidio Sabatini, operante in Val d’Orcia se n’è andata oggi, 13 aprile 2019, nella sua casa in Liguria.

Marta era giunta a Torrita di Siena nel lontano 1943, sfollata da Milano insieme alla famiglia […] Marta prende subito parte alla resistenza prima aiutando a recuperare e nascondere le armi su ordine del fratello, poi entrando definitivamente in clandestinità. Ci ricordiamo l’aneddoto che ci raccontò quando fu portata la prima volta davanti al comandante Faro della formazione O. Sabatini, che gli chiese che nome di battaglia preferiva prendere. Allora lei, ragazza timida e inesperta, rimase dubbiosa e il comandante, vedendola mangiare una pera disse “bene, ti chiamerai Pera”.

Dal ricordo della sezione ANPI di Torrita di Siena

Ciao Marta, che la terra ti sia lieve. Un abbraccio, da tutte e tutti noi, va alla tua famiglia e a chi ti ha conosciuto.

All’interno della terza puntata della trasmissione Picchi di frequenza, parole su, e di, Marta e suo marito Gino Montemezzani. La loro esperienza di resistenti prima, e di apeini del quartiere Giambellino poi, sono impresse a fuoco nella storia dell’Associazione Proletari Escursionisti che li ha fatti conoscere nel 1947. Dal minuto 11.27.

marta pascucci


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