Ape Pigra al monte Megna, racconto a quattro mani
Immagina di perderti ancora prima di arrivare, di ritrovare la strada e di raggiungere l’obiettivo, vedendo sbucare dietro una salita dei magnifici prati verdi come fiumi di the. Da lì l’appello, manca ancora qualcuno, poi si parte. Un sole bellissimo ci spinge delicato verso le porte del bosco. Alberi forti ci abbracciano e rinfrescano, l’ombra taglia la luce e ci macchia di buio profondo alternato alla luminosità calda del sole. Così maculati di grigio e ocra, iniziamo la salita. Chi a piccoli passi, chi abbracciato sulle spalle degli adulti. Leviamoci le felpe, l’ombra rinfresca le guance arrossate.