Sentieri di lettura – quattro passi tra i libri di montagna
Papà montagna, scritto e illustrato da Sara Donati per Terre di Mezzo è la prima impronta nei Sentieri di lettura, una sorta di itinerario tra i nostri libri preferiti, recensiti una volta al mese, ognuno con il proprio stile.
Papà Montagna, Sara Donati, Terre di Mezzo, 2022
“Non ho le scarpe giuste…”
“Quelle da ginnastica andranno bene!”
Il papà le si avvicina e le fa scivolare nella mano un sasso, né troppo piccolo né troppo grande, bianco e liscio. Agata lo infila in tasca mentre si gira dall’altra parte:
“Non ci voglio andare, papà!”
“Cambierai idea, la montagna è meravigliosa in questo periodo…”
–
I grandi non vogliono mai capire.
Agata si sveglia al quinto piano di viale Montenero, e in tre sole pagine si trova, zaino in spalla e imbacuccata in un piumino giallo, a camminare per ultima lungo un sentiero in salita.
Lei sa prendere la metropolitana da sola, ma qui non serve a niente: non sa come montare una tenda, come accendere un fuoco o ricavare un bastone da un ramo. Nemmeno conosce le canzoni che gli altri bambini, in campeggio con lei, intonano a gran voce.
Se ne va per conto suo. Superare un torrente le sembra un impresa: la natura fa paura con quei vortici d’acqua e quelle rocce scivolose e la paura si fa rabbia e tristezza insieme se l’ambiente intorno è sconosciuto.
In questa doppia pagina, grazie a una successione di immagini e movimenti, c’è tutta la tensione di ogni piccola avventura montana. Chi di noi l’ha vissuta la riconosce d’istinto, come un nodo alla gola insieme a un senso aumentato di percezione: è la vertigine di fronte al Selvaggio, qualcosa che non controlliamo e spesso non indaghiamo, ma che sta tutta in quel breve batticuore e ci pervade mentre traballiamo su un cammino in cresta, indugiamo a posare il primo scarpone sul ghiaccio, proviamo gli appigli nello scalare rocce esposte o, appunto, guadiamo un torrente dai sassi scivolosi. C’è lo sforzo fisico, l’attenzione, la paura.
Agata guada il torrente, cammina sul ciglio, scaglia lontano il sassolino bianco del papà e…cade. Rotola giù dalla scarpata e si ritrova a testa in giù.
Ora anche il libro si ribalta e ci chiede di essere letto in verticale, le immagini riempiono le pagine verso l’alto e di fronte ai nostri occhi sorpresi e a quelli di Agata si mostra la grande montagna, sorridente.
Quando riapre gli occhi e si alza, si sente grande, calma, quasi felice.
Scopre muschi fluorescenti, forme perfette nascoste tra le foglie, piccole scaglie brillanti incastonate nelle pietre, tutte cose che prima non aveva notato.
Il libro si raddrizza, Agata si è tolta il piumino, la montagna splende dei colori del tramonto e la storia continua tra fuochi, notti in tenda e cieli stellati.
Un libro che con semplicità ci racconta tutto di una giornata all’aria aperta: movenze e sfide, colori e paesaggi. Un albo illustrato che descrive la meraviglia di un primo incontro, quello tra noi e la montagna.
Sentieri di lettura – quattro passi tra i libri di montagna è un cammino da farsi insieme, dentro e fuori l’alveare, alla scoperta dei nostri libri più amati. Una sorta di itinerario tra i nostri libri preferiti, recensiti con passione una volta al mese, ognuno con il proprio stile.
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