Scioperiamo a ogni passo!

Primo maggio, mentre ci allontaniamo da Milano il cielo sembra essere sempre più aperto e azzurro. Le automobili ronzanti di api si ritrovano a Basilio: chi arriva da Piano Terra, chi da altri posti, ci si saluta, qualche tessera da rinnovare, un caffè veloce per risvegliare gli occhi più assonnati e poi si parte. La voglia di montagna è tanta e lo sciame allegro e variegato, siamo una dozzina di api a due zampe e una a quattro.

Ilaria e Giovanni controllano la traccia del percorso, ma un telefono ha deciso di scaricarne una della Valle D’Aosta! Ci pensiamo un attimo, ma potrebbe essere un po’ lunga come camminata per arrivare fin lì, forse non basterebbero tre api, chiudiamo la traccia e continuiamo a memoria. Ilaria ed Elena conoscono bene il sentiero e i nostri passi si inseguono fiduciosi. Il cammino procede calmo su un sentiero che sale morbido ma costante. Siamo in un bosco e il nostro ronzare viene disturbato inizialmente da qualche auto che sale lungo il sentiero, ma noi continuiamo senza scoraggiarci. Gli alberi ci avvolgono, l’ombra è piacevole, ma l’aria è già calda per essere il germoglio di maggio.

Avvistiamo un caseggiato, chissà se ci abita qualcuno, ma avvicinandoci scopriamo essere un agriturismo e l’idea di una tappa per il ritorno solletica qualche mente apeina.

Continuiamo la salita, il bosco è una meraviglia e il verde tutto intorno ci fa bene. Un gruppetto dal passo più sostenuto avanza in testa esplorando il sentiero, per poi aspettare il resto dello sciame, ricongiungersi e condividere. Individuiamo un sasso sul sentiero abbastanza ampio per accogliere un piccolo banchetto di frutta secca, frutta disidratata e anche qualche caramella per i più golosi.

Continuiamo a salire, il tempo scorre tra chiacchiere e risate, un passo e un ronzio dopo e la prima meta è guadagnata dalla comitiva: il Pialeral! Troviamo un angolo di prato all’ombra, è il giardino di una casa che sembra chiusa da tempo e che si affaccia sulla valle. Qui lo sciame si divide: alcune api decidono di godersi il sole e il riposo delle scioperate, altre invece imboccano la salita verso le pendici della Grigna per raggiungere il bivacco Riva-Girani.

La salita è costante e dà del filo da torcere a qualche ape affaticata, ma qualche sosta e l’aiuto dei preziosissimi sali minerali (sempre presenti negli zaini delle api più esperte) aiutano a continuare anche le ali che vorrebbero demordere. Arriviamo in cima e la meraviglia del panorama fa dimenticare  la stanchezza. Le cime con ancora qualche spruzzata di neve ci abbracciano e la distesa di eriche che abbiamo appena percorso si srotola sotto i nostri piedi.

Ripassiamo i nomi delle cime che ci circondano, srotoliamo la bandiera per la foto di rito e poi riprendiamo il sentiero per ricongiungerci con l’alveare per pranzare tutti insieme. La fame in effetti si fa sentire, ma la discesa è più gentile con le nostre zampe e in poco ci ritroviamo tutti insieme a raccontarci le reciproche avventure.


Gaia e Alessia
per APE.

1 maggio, ape milano, grigna, grignone, scioperate


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