Punta Ercavallo. La prima volta di Ape Brescia sopra i 3000

Escursione molto bella e impegnativa che ci ha portato sui 3.068 m di Punta Ercavallo, tra numerose tracce di storia e grandi panorami sulle principali cime della zona.

Dati
Percorso (anello): Case di Viso (1.760 m) – Lago basso di Ercavallo (2.620 m) – Punta Ercavallo (3.068 m) – Laghetti di Montozzo (2.760 m) – Rifugio Bozzi (2.478 m) – Case di Viso (1.760 m)
Sviluppo: 17 km
Ascesa totale: 1.400 m D+
Tempo di percorrenza: 8 h (tempo totale pause escluse)
Difficoltà: 3 API (difficile). Percorso lungo e a tratti faticoso e che richiede ottimo allenamento, ma sostanzialmente privo di difficoltà tecniche (solo un breve tratto di discesa molto ripida da Punta Ercavallo verso la Conca del Montozzo, ma in contesto non pericoloso).

Itinerario: Partendo dal parcheggio di Case di Viso (quota 1.760 m) percorriamo la via selciata che attraversa le caratteristiche casette in pietra del piccolo borgo, dirigendoci verso una seconda area parcheggio, dove teniamo la sinistra seguendo le indicazioni del segnavia n. 59. Proseguiamo su carrareccia e attraversiamo il pianoro prativo fino ad incontrare le indicazioni per i Laghi di Ercavallo, che seguiamo tenendo la destra e con pendenze sempre modeste ci portiamo a ridosso del pendio sul versante orografico di sinistra della Valle di Viso.

Iniziamo ora a salire con una serie di ripidi tornanti intervallati da qualche tratto con pendenza più moderate, che consente di riprendere fiato; la traccia è ben marcata e il cammino, pur a tratti faticoso, prosegue sempre fluido, mentre guadagnando quota la vista si apre oltre la Valle di Viso verso il Ghiacciaio dell’Adamello e del Pisgana. Superata l’ultima serie di tornanti, giungiamo in località Baitelli dove incontriamo i resti di alcune strutture militari e la pendenza diminuisce sensibilmente; ignoriamo le deviazioni a destra e proseguiamo sul sentiero principale dirigendoci al Lago basso di Eracavallo (quota 2.620 m) per una brevissima sosta.

Torniamo ora brevemente sui nostri passi ed iniziamo a seguire il sentiero n. 2 Alta Via Camuna in direzione del Rifugio Bozzi, abbandonandolo però quasi subito per prendere a sinistra il sentiero n. 17 per Punta Ercavallo (quota 2.600 m circa); questo è un sentiero militare che passa nei pressi di numerosi baraccamenti e sale con pendenze adesso ancora impegnative, ma su fondo mai difficile. Raggiungiamo così il valico fortificato posto tra le due cime di Punta Ercavallo (quota 2.990 m circa) e pieghiamo a destra, verso la più alta. Ci muoviamo per i camminamenti della trincea, poi per resti del sentiero militare e detriti e risaliamo la cima raggiungendo prima un baraccamento e infine la piccola croce di vetta (quota 3.068 m). Qui il panorama è grandioso e a 360° e tra le tante cime visibili spiccano l’Adamello, la Presanella, il Corno Tre Signori, Punta San Matteo e il Monte Vioz.

Per il ritorno, riscendiamo prima verso il baraccamento posto appena sotto la cima e pieghiamo a sinistra – abbandonando alla nostra destra il sentiero percorso in salita – per una debole traccia che ci porta sullo scosceso versante che scende alla Conca del Montozzo, dove iniziamo a scendere per traccia ora più marcata; la prima parte di discesa va percorsa con attenzione, perché molto ripida e con fondo ghiaioso, ma il contesto non risulta pericoloso. Raggiunta l’ampia conca erbosa, ci muoviamo tra i numerosi laghetti senza traccia obbligata e scegliendo la linea migliore; poi, attraversato il pianoro, intercettiamo il sentiero n. 111, che prendiamo a destra prima in breve salita fino alla Forcella del Montozzo e poi in decisa discesa fino al Rifugio Bozzi. Da qui una comoda e panoramica strada sterrata ci riconduce a Case di Viso.

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