Laghetti e Passo del Venerocolo
Bellissima escursione fino ai Laghi e al Passo del Venerocolo, in una delle zone più selvagge e incontaminate delle Orobie. Percorso privo di difficoltà, ma lungo, 18 km e 1200 metri di dislivello. Il racconto della giornata è di Silvia
Quando mi porto a casa qualcosa di bello, mi viene sempre da pensare cosa e perché mi è piaciuto così
tanto di quell’esperienza; nelle gite con APE l’elenco è sempre lungo e questa non fa eccezione: da qui mi
porto a casa la fisiologica fatica della partenza, l’aria fredda del mattino e i primi metri di salita più
impegnativi, perché bisogna scaldarsi.. mi porto a casa il verde acceso dei prati che raggiungiamo quando la valle si apre, un verde vivace e accentuato da un sole spettacolare.. il sentiero che sale sinuoso e pacifico fino al (ventosissimo!) passo, passando per i bei laghi che scollinando compaiono inaspettati con la loro acqua cristallina che riflette il paesaggio circostante… mi porto la luce del sole che risalta magnificamente sull’acqua argentea del fiume, la bella sorpresa di vedere in lontananza tanti monti di casa e cercare di capire che cime sono, chiederselo tra amici, chi le sa a spiegarle.. mi porto il profilo delle creste, delle selle e dei crinali delle montagne, che oggi sembrano quasi disegnati tanto l’aria è nitida, e che si stagliano contro l’azzurro abbagliante di un meraviglioso cielo di settembre, un azzurro che – lo sai – ti resterà negli occhi per un bel po’.. mi porto la leggerezza di non sentire le 4 ore percorse per arrivare alla meta, perché fatte insieme a persone con cui – semplicemente – stai bene, con cui ogni passo è un piacere..di queste persone poi mi porto a casa le risate, che durante il cammino riecheggiano discrete nella natura in cui siamo immersi, senza mai disturbarla, ma arricchendola.. infine mi porto a casa l’arrivo al parcheggio delle auto, dove ad attenderci c’è un grazioso baracchino in legno, da cui prendere chi un caffè, chi una birretta ristoratrice, chi un ghiacciolo alla fragola.. il tutto da consumare seduti pacificamente in terra a bordo strada, gustando a pieno gli ultimi attimi di una giornata passata insieme, magari un poco faticosa, ma viva e calorosa, come sempre.