Ape Infrasettimane 27 aprile 2022

In cammino sui luoghi di Antonia Pozzi

Il racconto della gita infrasettimanale del 27 aprile 2022 sui luoghi di Antonia Pozzi.

La giornata ideale per camminare in montagna è propio questa: aria tersa, sole pieno, temperatura fresca, carichi dalla bella giornata del 25 aprile in corteo a Milano con APE. Come è noto per noi l’escursione comprende la partenza e arrivo alla stazione del treno e quindi iniziamo dalla Centrale, dove con l’aiuto del subcomandante Martino inauguriamo al volo una nuova tessera per Antonio.

Oggi, e non è scontato, i tempi dei treni sono stati rispettati per cui abbiamo preso la coincidenza a Lecco senza nessun affanno avendo la nostra agente sul posto che ha acquistato i biglietti del pulman, si tratta di Simona. Al colle di Balisio scesi dal pulman si unisce al gruppetto anche Silvia che in questo periodo abita li vicino.

Propio davanti alla fermata del pulman c’è il bar per il classico cafferino che ci trova pronti alla degustazione, iniziamo poi a salire la prima parte del percorso fino alla cappelletta dove c’è la fontana con acqua buona e fresca, Gaia è dotata di una seria macchina fotografica e quindi si propone come fotoreporter.

La salita è un pò faticosa ma circondata dalle cime appena innevate recentemente del grignone e della grignetta ,percorriamo la valle che incuriosisce per l’ossimoro GRASSIELUNGHI, valle che porta alla notevole alpe campione, un vero luogo del cuore ma noi deviamo a destra risalendo il sentiero nel bosco di faggi fino al pialeral dove resistiamo alla tentazione di mettere le gambe sotto il tavolo del rifugio Antonietta.

Risaliamo di poco fino a un piccolo piano erboso attrezzato che ci attira a fare uno spuntino ed è qui che compare il cioccolato (fondente 56%) salato di Gaia che dopo un attento esame è stato molto gradito. Siamo andati un pò lunghi con le chiacchere, vedremo se rispettare la relazione o accorciare il percorso , da qui la vista sulla valsassina è notevole.

Il sentiero risale ancora con uno strappetto verso il punto più alto (1537 mt) vicino a dei ruderi abbandonati sul pendio erboso del grignone , regno dei ruminanti di vario genere nel periodo estivo. A san Calimero troviamo un pò di affollamento, il panorama sulla valsassina è a volo d’uccello, documentiamo con foto sfoggiando la bandiera gialla dell’APE, decidiamo all’unanimità di prendercela comoda, nonostante il ritardo seguiamo la via più lunga, prenderemo il pulman successivo e questa scelta si rivelerà propizia ad una bella sorpresa.

Arrivati al bel rifugio Riva ci facciamo il secondo cafferino, precorriamo il piano di nava, un luogo ameno e rilassante; mi accorgo che finora non abbiamo ancora parlato di Antonia.
Nel paese di Pasturo ci fermiamo davanti ad un manifesto che mostra fino a dove può arrivare certa propaganda (foto).

Si comincia a parlare della nostra poetessa, alpinista, fotografa anche grazie alle segnalazioni turistiche presenti nelle vie del paese ,velocemente arriviamo alla casa di famiglia Pozzi. Ci affacciamo nel cortile della bella casa e con simpatia più che con astuzia otteniamo dalla signora Paola una visita guidata all’interno della casa, se fossimo stati in orario non avremmo incontrato Paola e le visite sono solo ogni primo sabato del mese su prenotazione.

Rinunciando alla birretta per manacanza del bar aperto, dopo poco prendiamo il pulman delle 17, l’autista ci informa indirettamente che i branchi di lupi spadroneggiano sulle prealpi lecchesi, tutta colpa degli ecologisti.

L’escursione termina alla stazione centrale verso le 19.

Gruppetto : Silvia, Gaia, Simona, Antonio, Adelchi, in ordine anagrafico.

Ci vediamo a maggio per andare alla basilica di san Pietro al monte non a Roma ma a Civate per poi riprendere il treno da Canzo o Valmadrera

Adelchi per APE Milano

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