Gnomi di boschi e foreste: come vederli

Oggi gli gnomi sono esseri quasi dimenticati, poiché lavorano di notte nei boschi o nascosti sotto le travi dei granai e sono difficilissimi da vedere.


Nei tempi antichi lo gnomo era membro ben accetto nella società degli uomini. Si vedevano gnomi circolare regolarmente e le persone, in ogni momento, erano aiutate od ostacolate da loro: e la cosa era giudicata del tutto normale. Ma quello era il tempo in cui le acque erano pure e le foreste vergini, le strade conducevano da un abitato all’altro e il cielo era pieno soltanto di uccelli e stelle.
Da allora gli gnomi sono stati costretti a ritirarsi in angoli nascosti, sopra e sotto terra, dove si tengono ben lontani dalla nostra vita: in tal modo la credenza nella loro esistenza si va rapidamente spegnendo. Allo stesso modo, però, non vedrete neppure una lepre in un campo o un cervo nella foresta, se non guardate attentamente. Così è per gli gnomi: potete non vederli, ma ci sono, eccome! Oltretutto la giornata degli gnomi inizia quando il sole tramonta e finisce quando per noi è ora di alzarsi, saranno visibili solo in piena notte, di giorno escono solo per casi del tutto eccezionali.
Ora che ci preoccupiamo tanto di salvare quel che è rimasto dei tesori della natura, c’è qualche speranza che gli gnomi riprendano a muoversi più liberamente. C’è sempre più gente che si rende conto di quanto sia stata trascurata la Natura, una madre saggia e pronta a perdonare.
Queste persone incontreranno gli gnomi, senza dubbio. E se queste persone sono persone bambine, allora avranno di per certo cuori più puri e animi più disposti all’ascolto: saranno capaci di vedere con occhi più acuti e avranno ancora più probabilità di scorgere rossi o verdi berretti tra i declivi montani o nei grandi campi baciati dalla luce della luna.
A loro dedichiamo questo articolo, perché possano avvicinarsi ai segreti delle foreste, nella speranza che traggano vero piacere e stupore dall’incontro.
Gli gnomi che abbiamo consultato per scrivere queste righe sono stati estremamente riservati quando li abbiamo sollecitati a rispondere ad alcune domande. Vi preghiamo, perciò, di fare tesoro delle seguenti informazioni.

Scheda tecnica: lo gnomo e la gnoma

Ci sono gnomi e gnome. Nella vita di ogni giorno veniamo in contatto soltanto con i maschi, perché le femmine hanno un sacco da fare in casa e sottoterra e sono molto più abili a nascondersi.
Lo sapevi che per salutarsi e darsi il buongiorno e la buonanotte gli gnomi strofinano naso contro naso? Si dice che questo permetta uno sguardo più penetrante negli occhi. Probabilmente nn è altro che un gesto amichevole e, comunque, gli gnomi non hanno segreti uno per l’altro. Basta, infatti, che guardino qualcuno da lontano e immediatamente sanno quel che avviene nel profondo di quella persona.

Scheda tecnica: quanto pesano gli gnomi?

Gli gnomi sono alti da 10 a 15 centimetri e pesano da 250 a 300 grammi.
Poiché, andando dal grande al piccolo, il volume, e quindi il peso di un oggetto diminuisce, anche uno gnomo si muove più facilmente di un uomo (paragonate una pulce a un elefante!). Gli gnomi possono quindi correre molto più in fretta, possono saltare più in alto, e sono sette volte forti dell’uomo, relativamente parlando.

Scheda tecnica: la casa degli gnomi

Gli gnomi di bosco abitano sotto grandi, vecchi alberi. Può capitare che cumuli di terra, spostandosi, lascino scoperte alcune parti della sua casa, che vengono allora protette con scaglie di pigna. In seguito, vi cresce sopra muschio o lichene, nascondendo bene la casa alla vista.
Lo gnomo comincia a costruire la casa 15-20 anni prima di sposarsi e per costruirla trova un punto esposto per lo più a nord-sud, in cui crescano muschi e licheni. Il che significa aria buona e sana, perché altrimenti questi vegetali morirebbero. Lo gnomo cerca due querce, non troppo lontane l’una dall’altra. Sotto le radici di un albero, dal lato sud, costruisce una scala, quindi scava un’entrata nascosta. Da qui (con l’aiuto di un coniglio) scava una galleria orizzontale che arriva al secondo albero, dove il coniglio ha preparato una buca grande per la casa vera e propria, posta sotto il tronco del secondo albero. Dove il cunicolo sale, lo gnomo costruisce una scala con una ringhiera. Appeso lì accanto, un gong col martelletto, da suonare per dare il benvenuto agli ospiti.

Altre creature del crepuscolo e della notte

I coboldi o spiriti maligni
Da non confondere con gli gnomi si caratterizzano per le vesti scure e l’espressione scocciata e malevola. Potrete incontrarli solo in boschi o foreste. Sono estremamente dispettosi.

Sempre più in alto
per una nuova umanità!

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