Gita marsupiale ai Piani Resinelli

Al primo sorgere del sole, i piccoli marsupiati si svegliano ignari di aver fatto un favore ai loro genitori. Per loro oggi c’e’ in serbo una gita ai Piani dei Resinelli.
Ritrovo APE Pigra ore 10.00 al parcheggio concordato, ma le nostre attivissime famiglie marsupiate son state le prime a colonizzare il parcheggio e marcare il territorio.
Da lì a poco, ai marsupiati si sono aggregate tutte le altre Api. Si sa che le Api adorano le storie e per questo non potevano partire prima di averne sentita una sui mitici Nino, Pinta e Maria.

Inizia il cammino su una strada sterrata che si immerge immediatamente in un bosco dai colori autunnali. Solo i marsupiati sono graziati dalla regola aurea del “chi può camminare, cammina sulle sue gambe”. Ciò che poteva essere raggiunto in 7 minuti, è stato duramente conquistato in un’ora e mezza. Ma giustamente non si chiamerebbe ApePigra se così non fosse.

Il percorso ha regalato scorci meravigliosi sul lago di Lecco, sui Corni di Canzo, su un insolito Resegone e sul maestoso massiccio del Rosa. La tiepida e soleggiata giornata novembrina ha portato masse di bipedi sulla stessa rotta di Api e marsupiati, per cui, è stato necessario trovare un terreno adatto al bivacco delle numerosissime Api presenti. La radura non è stata scelta a caso perché ha offerto una perfetta cornice sulla Grigna, sfondo di una delle tante storie di resistenza degli Apeini durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma le storie non sono finite qui: dopo aver sentito un’altra avventura di Nino, Pinta e Maria, le piccole Api hanno cosparso di polvere di stelle e di pianeti le loro cioccolate calde. Per i poveri piccoli marsupiati, invece, solo latte materno. E come ciliegina sulla torta si è festeggiato il compleanno di un’Ape duenne, ex marsupiata.

Al calar del sole le Api tornano al loro alveare e i marsupiati nelle loro tane, ma le loro famiglie hanno deciso di tergiversare ancora un po’ in compagnia di qualche birretta aspettando che aumentasse il traffico del rientro.

Eleonora, Tommaso, Anita e Lobo