Un anello immerso nella Foresta della Lama
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Un anello immerso nella Foresta della Lama
domenica, 7AM to 8PM
20/11/2022
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Giro autunnale nel Parco delle Foreste Casentinesi, sul confine tosco-emiliano, immersi nella solitaria e selvaggia foresta della Lama tra faggi, aceri, frassini e abeti secolari fino alla palude della Lama.
SCHEDA TECNICA:
Distanza: 13km circa
Dislivello totale: 900m circa
Altre informazioni: a sorpresa, questa volta, la salita più impegnativa è al “ritorno”!
ATTREZZATURA NECESSARIA:
Abbigliamento tecnico adatto alla stagione (berretto, guanti, ecc), scarpe da trekking con suola scolpita (no dr.martens, no all stars), minimo 1l d’acqua (è presente una fonte ad inizio e metà percorso), k-way, una torcia frontale, i bastoncini da trekking potrebbero essere utili. Pranzo al sacco.
Se hai dei dubbi, consulta lo zaino apeino.
RITROVO:
Ore 07.30 al parcheggio di via Gobetti, angolo Fioravanti.
PERCORSO:
In auto:
Da Bologna prendiamo l’A14 direzione Ancona fino a Cesena nord per proseguire sull’E45 direzione Roma. Prendiamo l’uscita Bagno di Romagna e da lì proseguiamo fino a Badia Prataglia, per poi svoltare sulla destra su strada provinciale 124 dell’Eremo fino ad arrivare e parcheggiare a Passo Fangacci.
A piedi:
Parcheggiamo a Passo Fangacci (1228m), dopo alcuni metri sulla forestale che abbiamo appena percorso, prendiamo il sentiero cai 225 verso il Monte Penna (1331m) dai cui sarà possibile ammirare tutta la valle romagnola del Bidente, la diga di Ridracoli e buona parte del Parco delle Foreste Casentinesi. Torniamo sui nostri passi e seguiamo il cai 00 fino al passo della Crociana (1394m) e poi il cai 207 fino a Passo Bertesca (1250m). In questo cammino attraverseremo boschi secolari di faggi, abeti e larici, con dei colori autunnali particolari, dato il caldo particolare di quest’autunno. Inizia poi la nostra discesa con il cai 223 verso la Lama (694m), la piana paludosa che caratterizza in questo punto il fondovalle dell’omonimo fosso. Si tratta di un ambiente di preservazione e studio dell’ambiente umido e paludoso, potrebbe essere possibile incontrare vari anfibi lungo il percorso (c’è pure il cartello di attenzione!). Da qui iniziamo a risalire verso il rifugio Fangacci, seguendo prima la forestale e dopo alcuni tornanti il cai 227 che si snoda lungo sassi, scaloni e cascatelle e dopo un breve strappetto entra nel bosco, passa dalla Cascata degli Scalandrini, fino ad arrivare al punto di partenza. Il rifugio Fangacci ci accoglierà con un barile di birretta fresca ad offerta libera, per una volta possiamo non portare peso ulteriore nello zaino!
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PRENOTAZIONI:
Obbligatoria, massimo 20 persone
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