Sul Monte Tonale Occidentale per dire NO a nuovi impianti sciistici
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Sul Monte Tonale Occidentale per dire NO a nuovi impianti sciistici
domenica, 9AM to 6PM
04/09/2022
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ape brescia
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domenica, 9AM to 6PM
04/09/2022
Insieme a noi gli attivisti del Comitato MTO2694 che si oppone alla realizzazione di un nuovo impianto sciistico al Passo del Tonale, che causerebbe ingenti danni all’ambiente e al patrimonio storico culturale. Sara’ quindi un’escursione a passo di racconto per vedere da vicino i luoghi del possibile disastro.
ITINERARIO:
Passo Tonale 1880/1900 m – Cima le Sorti 2411 m – Laghetto Bleis 2520 m – Monte Tonale Occidentale 2694 m
Difficoltà: media – 2 API
Dislivello: 850 m circa
Tempo di percorrenza andata e ritorno: h 4,30 circa senza pause
Ritrovo ore 9.00
Da Ponte di Legno si raggiunge il Passo del Tonale in automobile oppure ci si serve dell’impianto di collegamento Ponte di Legno/Tonale, con partenza dal Campetto Cida e arrivo poco sopra al Passo del Tonale, direttamente nei pressi della strada sterrata che bisogna seguire in direzione nord. Con segnavia CAI n°163, con qualche tornante si rimontano i pascoli che d’inverno sono piste da sci.
Dopo un tratto pianeggiante verso sinistra si perviene all’arrivo dell’impianto sciistico Nigritella e al ristorante omonimo (chiusi d’estate). Abbandonata la strada che sale a lato del successivo impianto di risalita si volta decisamente a sinistra su una traccia erbosa che presto diventa una mulattiera ben evidente. Il panorama sul gruppo del Castellaccio è veramente mozzafiato e la veduta si fa aerea su tutta l’Alta Valle Camonica.
Oltrepassata a mezzacosta la Valle del Serodine e una pista da sci, sempre su mulattiera, si perde un po’ di quota e guadato il piccolo torrente che scava la Val del Lares, tra pascoli e bosco rado, si continua il traverso portandosi alti sopra Vescasa, dove si lascerà a sinistra il sentiero che scende alla località stessa. Ora su traccia scavata si rimonta con qualche dietrofront il pendio, fino alla freccia segnaletica posizionata in una conchetta erbosa. Si avanza a sinistra sempre sul n° 163 aggirando il costone fino ai resti evidenti di un baraccamento militare.
Qui si abbandona il sentiero n° 163 che prosegue a mezza costa fino a collegarsi all’Alta Via Camuna n° 102 che sale da Ponte di Legno. Il nostro itinerario al manufatto continua a destra con il n°163A, guadagnando quota zigzagando fino a Cima le Sorti. In direzione nord, a sinistra del crinale, si avanza ora sullo storico camminamento (recentemente sistemato) per un tratto in piano e lo si abbandona dopo circa 500 metri per rimontare a destra in pochi metri, la vicina Bocchetta di Bleis (nessuna segnaletica).
Da qui, senza indicazioni, calcando sempre la traccia militare tra i muretti a secco, si passa sul versante opposto e si attraversa sino a intersecare la pista da sci che si deve risalire brevemente guadagnando l’ampia insellatura tra Cima Bleis (a sinistra) e il Monte Serodine (a destra), alle pendici del quale si trovano le rovine di un grande villaggio militare. Superato il piccolo ma suggestivo Laghetto di Bleis e lasciati a destra il rifugio omonimo e l’arrivo della seggiovia (chiusi d’estate), ci si collega ai resti della vecchia mulattiera che zigzagando sale su pascolo fino al Monte Tonale Occidentale.
Il panorama, ora a 360 gradi, spazia dal gruppo dell’Adamello-Presanella alle Dolomiti di Brenta, dal gruppo Ortles-Cevedale al Bernina e Disgrazia, contemplando tutta l’Alta Valle Camonica. Poco distante a sudest la Cima Cadì (2605 m) è collegata con un lungo camminamento tra muretti a secco e passaggi in cresta (un’interessante alternativa un po’ esposta per Escursionisti Esperti per tornare al Passo del Tonale dal crinale sud o dalla Valbiolo).
L’itinerario prevede ora la discesa sul sentierino militare che percorre la cresta spartiacque col Tonale e la Val di Viso in direzione sudovest (ma volendo ancora sulla comoda mulattiera di salita) per poi tornare al laghetto. Da qui ci si collega alla larga strada sterrata che percorre parte della pista del Bleis e arrivati al Rifugio Nigritella, si torna al punto di partenza per l’itinerario di salita.
Il Comitato MTO2694 si oppone alla realizzazione di un nuovo impianto sciistico al Passo del Tonale, che causerebbe ingenti danni all’ambiente e al patrimonio storico culturale.
Un progetto impattante che prevede due impianti di risalita, cinque stazioni per le cabinovie, un nuovo rifugio, un parcheggio e 10 km di nuove piste da sci. Si tratta di interventi siti all’interno del territorio del Parco dell’Adamello, proprio nel punto in cui questo si collega con l’area protetta più grande delle Alpi, il Parco dello Stelvio.
L’impatto di queste opere deturperebbe irrimediabilmente gli ecosistemi presenti, incidendo su aree protette da tutelare. Le dorsali del MTO presentano inoltre numerosi reperti e vestigia risalenti al Primo Conflitto Mondiale di notevole pregio come mulattiere e trincee. Il progetto prevede anche il disboscamento di parte della Valle del Lares e ingenti movimenti di terra in un area che rientra nella categoria ” a perricolosita’ molto elevata o elevata per il rischio valanghe”.
Altri elementi critici riguardano il fatto che in un periodo caratterizzato da cambiamenti climatici con l’innalzamento delle temperature costruire piste da sci a bassa quota con conseguente innevamento artificiale che richiede dispendio di acqua e energia appare del tutto fuori luogo e anacronistico.
A fine giugno il Comune di Ponte di Legno (Brescia) ha approvato l’ampliamento dell’area sciabile “Medio Tonale-Cima Sorti Tonale Occidentale”. L’Amministrazione comunale guidata da sindaco Ivan Faustinelli ha dato il via libera al progetto, con un investimento complessivo da 85 milioni di euro per la realizzazione dei nuovi impianti, oltre a un bacino per l’innevamento programmato.
L’investimento – come nella delibera approvata dal Comune di Ponte di Legno – è di 69 milioni, mentre altri 16 milioni serviranno per il quarto lotto – chiesto dal Comune di Vermiglio (Trento) – per completare il carosello sciistico sul versante trentino, con una pista e impianti, dall’arrivo della cabinovia a Cima Sorti-Tonale Occidentale fino a Malga Valbiolo. Il costo complessivo sarà di 85 milioni.
La dichiarazione di pubblico interesse e l’approvazione del progetto di fattibilità dell’ampliamento del demanio sciabile da parte del Comune di Ponte di Legno accelera i tempi di realizzazione, visto che Regione Lombardia ha anche fissato i termini nell’utilizzo del finanziamento.