L’ALTA VALLE DEL BIDENTE, due giorni con notte in rifugio

ape bologna

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  • 2021-05-15 8:30 to 2021-05-16 22:00

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L’ALTA VALLE DEL BIDENTE, due giorni con notte in rifugio

2021-05-15 8:30 to 2021-05-16 22:00
15/05/2021

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L’ALTA VALLE DEL BIDENTE, due giorni con notte in rifugio

2021-05-15 8:30 to 2021-05-16 22:00
15/05/2021

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Una completa immersione (il telefono non prende, davvero) nella parte romagnola del Parco delle Foreste Casentinesi, nell’alta valle del Bidente, tra borghi abbandonati, sentieri partigiani e corsi sinuosi del torrente che solca, con le sue ramificazioni, la piccola valle di Pietrapazza.

PRIMO GIORNO: Ca’ di Veroli, Rio Salso, sentiero del partigiano Janosik, rifugio Trappisa di sotto

Questo percorso può essere effettuato anche in giornata partendo da Bologna (4 ore di auto a/r).

RITROVO:

8.30 al parcheggio di via Gobetti (zona mercato del giovedì di Campi Aperti)

PERCORSO:

In Auto (4 ore a/r):

Da Bologna prendiamo l’A14 direzione Ancona, all’uscita di Forlì-Cesena seguiamo le indicazione per Meldola e successivamente per Santa Sofia. Da qui seguiamo per Bagno di Romagna e dopo pochi Km svoltiamo sulla destra verso Poggio alla Lastra. Proseguiamo fino al rifugio Trappisa di Sotto.

A piedi:

Dal rifugio Trappisa di Sotto ci incamminiamo lungo la strada sterrata verso Ca’ di Veroli. Dopo circa 20 minuti, imbocchiamo il CAI 213A direzione Rio Salso. Il sentiero segue il fosso all’interno del bosco, svelando alcune pozze meravigliose. Giunti a Rio Salso, ci spingiamo a San Salvatore per osservare la chiesa diroccata. Nella strada del ritorno, teniamo la sinistra ad un bivio, seguendo un sentiero non segnalato ma presente sulla mappa, che ci porterà al congiungimento del CAI 213, teniamo la sinistra verso Ponte del Faggio per ritornare al rifugio. Dopo il pranzo al sacco ci incamminiamo seguendo le indicazioni di una stella rossa, che indica il sentiero del partigiano Janosik, un anello dei luoghi di resistenza del Secondo Distaccamento dell’VIII° Brigata Garibaldi “Romagna”. Il percorso è segnalato per escursionisti esperti a causa di un breve tratto esposto con passaggio con fune ma è l’unico elemento di possibile difficoltà del percorso. A Trappisa di sopra  superiamo i ruderi e ci teniamo sulla destra, iniziando così l’anello del partigiano. Oltrepassiamo Strabatenza (fonte d’acqua), entrando nel bosco e superando cascatelle, ponti di pietra e ruderi di case un tempo abitate, usate negli anni della seconda guerra mondiale come nascondiglio partigiano e successivamente abbandonate negli anni ’50/’6 a causa del fenomeno dello spospolamento dell’Appennino che interessò tutto il Paese. Il sentiero all’altezza della Maestà della Casaccia esce dal bosco e si apre sul panorama della vallata, con il piccolo tratto esposto e munito di fune. Il percorso è di circa 6 chilometri quindi dopo due ore e mezza di cammino ritorniamo al rifugio, in perfetto orario per preparare la cena.

SCHEDA TECNICA:

Tempo di percorrenza:
Circa 15 chilometri, 5 ore escluse soste

Dislivello in salita totale:
Circa 500m.

Altre informazioni:
E’ presente un piccolo tratto esposto con passaggio con corda.

Il telefono cellulare non prende.

ATTREZZATURA NECESSARIA:

  • Almeno un litro d’acqua e pranzi al sacco.
  • Scarponcini da trekking o scarpa bassa ma con suola scolpita.
  • Abbigliamento tecnico a strati adatto alla stagione (cappello, k-way, maglia di ricambio).
  • Sacco a pelo per la notte.
  • Costume da bagno

SECONDO GIORNO: Trappisa di sotto, Casanova d’Alpe, Pietrapazza

PERCORSO:

Dopo aver fatto colazione e pulito il rifugio, prendiamo la carrabile verso sinistra e dopo poco scendiamo sulla destra per un sentierino che ci porta al fosso e da lì seguiamo il CAI 211 in direzione Casanova D’Alpe, un borgo abbandonato a 1000m, posto al confine con la valle di Pietrapazza e quella di Ridracoli. La mulattiera ci farà passare dal Mulino delle Cortine e da alcuni borghi diroccati, attraversando tratti di foresta e tratti leggermente esposti. A Casanova D’alpe proseguiamo a sinistra nella forestale CAI 221 fino a giungere ad una casa restaurata, da lì il sentiero sale fino alla Siepe dell’Orso per poi scendere alle rovine dell’Abetaccia. Proseguiamo lungo il sentiero, per giungere al cimitero e alla chiesa di Pietrapazza. Da qui, seguendo la strada forestale, torneremo al rifugio a prendere le auto per tornare a Bologna.

SCHEDA TECNICA:

Tempo di percorrenza:
Circa 17 chilometri, 5 ore escluse soste

Dislivello in salita totale:
Circa 900m.

COSTO:

Gratuito per chi partecipa all’uscita del primo giorno.

20euro per chi rimane in rifugio con cena autogestita.

PRENOTAZIONE:

Obbligatoria, con posti limitati, per il giro del primo giorno. Scrivi un sms al numero 3409358832

I posti letto in rifugio sono esauriti.

CONSIGLI ANTICOVID:

In questo particolare periodo per partecipare alle escursioni di Ape Bologna chiediamo a tutt* uno sforzo per rispettare alcune indicazioni che ci permettano di andare in montagna con serenità, ma anche in sicurezza e con le giuste cautele. Durante l’escursione e il pranzo, cerchiamo di mantenere le giuste distanze.

Sempre più in alto
per una nuova umanità!

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