La Corna Blacca e il Dosso Alto

Per il primo appuntamento con le escursioni della serie APE sempre più in alto! siamo in Valtrompia e risaliamo due belle cime poste in testa all’alta valle, in un suggestivo ambiente selvatico. L’escursione, indicata per persone esperte, è riservata a chi è già associata/associato APE e rivolta in particolare a chi ha già camminato con noi. Si tiene con un gruppo di massimo 10 persone e solo in condizioni di tempo favorevole.

Ritrovo:
– 07.00 a Brescia al Parcheggio metro Prealpino lato area commerciale per chi parte dalla città
https://goo.gl/maps/cWYmmo6KGokBz6qS7
– 08.00 a San Colombaro (fraz. Di Collio) parcheggio presso l’infopoint all’ingresso dell’abitato.
https://goo.gl/maps/jNUjoBT2i2R9ryBt5

Dati
Percorso (parzialmente circolare): San Colombano (925 m) – Passo di Paio (1685 m) – Corna Blacca (2005 m) – Passo di Paio (1685 m) – Passo Portole (1720 m) – Passo Maniva (1660 m) – Dosso Alto (2.064 m) –– Passo Dosso Alto (1675 m) – loc. Paghera (1235 m) – loc. Bocafol (1015 m) – San Colombano (925 m)
Sviluppo: 21 km
Ascesa totale: 1.600 m D+
Tempo di percorrenza: 7 h (tempo totale pause escluse)
Difficoltà: Per esperti. Percorso lungo e salita faticosa, con pendenze spesso molto sostenute. Passaggi su roccette di I grado sia per la salita alla Corna Blacca, che per quella al Dosso Alto; per quest’ultima, tratti sensibilmente esposti.

Equipaggiamento necessario: normale da escursione in montagna. Obbligatori scarponi o scarpe da montagna. Carenza di punti acqua sul percorso; pranzo al sacco.

Percorso In Auto: Dal ritrovo del Prealpino proseguiamo verso Nord lungo la SP345 della Valtrompia. Superiamo il paese di Collio e proseguiamo verso San Colombano (indicazioni Maniva – Crocedomini); all’inizio dell’abitato alla nostra destra incontriamo lo spazioso posteggio con infopoint.

Itinerario: Dal parcheggio (925 m) si prende via Corna Blacca, passando per il ponticello che supera il Mella nei pressi di un parchetto; si seguono quindi le indicazioni del segnavia n. 350, prima per stradetta, poi per sentiero. Saliamo nel bosco con pendenze sostenute e pochi brevi tratti in cui possiamo prendere fiato.

A quota 1.580 m circa incontriamo il sentiero 3V var. bassa, che prendiamo a sinistra e seguiamo in leggera salita fino al Passo di Paio; ora a destra su sentiero 3V var. alta (indicazioni per la Corna Blacca) e con pendenze moderate, saliamo il pendio prativo della cima occidentale dei Monti di Paio e riscendiamo sul lato opposto puntando alla base della Corna Blacca.

A un bivio teniamo la sinistra (indicazioni 3V var. alta per esperti) e riprendiamo a salire molto ripidamente, muovendoci ora su sentiero ghiaioso che corre tra fitti mughi. Aiutandoci con le mani, superiamo in facile arrampicata (I grado) alcuni passaggi su roccette e un breve canalino e riprendiamo a salire con pendenze molto decise fino a portarci poco sotto la cima, che raggiungiamo con una breve deviazione a sinistra (quota 2.006 m).

Torniamo sui nostri passi e riprendiamo il sentiero portandoci sul lato opposto del crinale della Corna Blacca; nei pressi del cippo a ricordo dei caduti partigiani della Brigata Margheriti, iniziamo a scendere molto ripidamente, aiutandoci con le mani per passare un breve tratto con alcune roccette. Tenendo la destra, passiamo ai piedi della bastionata rocciosa della Corna Blacca in bellissimo ambiente selvatico e ci riportiamo sotto la cima occidentale dei Monti di Paio; percorrendo a ritroso il sentiero fatto prima, torniamo al Passo di Paio e proseguiamo a destra raggiungendo con alcuni leggeri saliscendi il Passo Portole (quota 1.720 m). Passando nei pressi del bivacco Capanna Tita Secchi, guadagniamo poi la strada per il Passo del Maniva (quota 1.660 m), che raggiungiamo in leggera discesa.

Giunti all’ampio piazzale sterrato, incontriamo le indicazioni per il Dosso Alto (sentiero 3V var. alta, per esperti) che seguiamo a destra. Il sentiero aggira l’anticima del Dosso Alto, spostandosi sul versante affacciato su Bagolino e la risale poi con una serie di ripidi tornanti. La attraversiamo con un breve tratto di sentiero aereo, scendiamo ad una selletta e riprendiamo a salire ripidamente fino a portarci alla base di uno spigolo di roccette appoggiate. L’arrampicata è divertente e mai difficile (I grado), ma l’attenzione resta sempre alta per via dell’esposizione ora sensibile. Terminato questo tratto, con gli ultimi passi su ripido sentiero raggiungiamo la cima (quota 2.064 m).

Scendiamo ora sull’altro versante per facile sentiero e riguadagniamo la strada percorsa in precedenza tornando in direzione del Passo Portole; prima di raggiungerlo pieghiamo a destra (indicazioni Sentiero delle malghe n. 7) scendendo ripidamente per il bosco sottostante. La traccia diventa via via più incerta e il sentiero è in genere poco segnato; intravediamo a tratti alcuni segnavia tricolori che identificano i sentieri della Resistenza bresciana. Scendiamo quindi stando attenti a mantenere la giusta direzione e passiamo per i ruderi di malga Closura. Poco sotto, in località Paghera (quota 1.2035 m), incontriamo una strada prima sterrata e poi pavimentata a servizio delle cascine, che prendiamo a destra in discesa, fino ad inserirci in una strada asfaltata.

Ora a sinistra, passando per la località Bocafol e Bondegno, raggiungiamo il punto di partenza

L’escursione si tiene con un gruppo di massimo 10 persone ed è aperta a chi è già associata/associato APE. Non facciamo iscrizioni finalizzate alla partecipazione a questa escursione: se siete interessate/i alle escursioni “APE sempre più in alto!” vi invitiamo prima a venire a conoscerci e iniziare a frequentare le gite sociali dell’APE.

Adesioni fino a giovedì 26 maggio compilando il form: https://forms.gle/jAHfAtevKsBNBTv17