APE Infra: anello Morbegno-Bema

++Gita rinviata a mercoledì 17 aprile!++

Un percorso anello da Morbegno passando per i paesi di Sacco, Rasura e Bema in Valgerola, attraversando l’antico “ponte della sorte” sul torrente Bitto.

Info

Difficoltà: E, 2 api.

Quota partenza: 230 m slm ca.

Quota massima: 800 m slm.

Sviluppo: 16 km.

Pranzo: al sacco; per chi volesse a Bema vicino a dove ci fermeremo a mangiare c’è un bar.

Abbigliamento: si consiglia di vestirsi a strati, di portare una maglietta/felpa di ricambio e una giacca impermeabile in caso di pioggia. Il sentiero non presenta difficoltà particolari, tranne fogliame potenzialmente scivoloso in alcuni tratti; la scelta di scarponcini e bacchette è lasciata ai partecipanti.

Presenza di acqua sul percorso: sì, a Bema dove ci fermeremo per pranzo, dopo 3 ore circa di cammino.

Tempi di percorrenza stimati: circa 5 ore.

Ritrovo

Andata

h 07:00 in Stazione Centrale, prima dei tornelli per le piattaforme, con il biglietto già fatto.

h 07:20 partenza, treno regionale per Morbegno.

Biglietto: 17,50€ Milano-Morbegno a/r con treno regionale con il biglietto giornaliero IVOL (Io Viaggio Ovunque in Lombardia, valido anche per il trasporto pubblico cittadino, acquistabile qui).

Ritorno

Per il rientro: treni alle “:00” di ogni ora.

Itinerario

Alle 08:59 tocchiamo la banchina di Morbegno. Ci dirigiamo a sud, attraversando la città, un caffè nel bar che più ci ispira e poi raggiungiamo l’attacco del nostro sentiero; un cartello luminoso ci dà il benvenuto in Valgerola, un cartellone ci racconta “l’antica strada della Valgerola”, mentre la segnaletica CAI indica la nostra prima tappa, il paese di Sacco. Dopo pochi passi ci imbattiamo in un nome familiare: “il sentiero del viandante”, di cui avevamo camminano una tappa quasi un anno fa. Il sentiero è tutto in salita, ma diventa sempre più piacevole, fino a sbucare in un bel punto panoramico prima di entrare a Sacco, sbucando a fianco del cimitero. Un po’ di asfalto e poi si scende in picchiata verso il “ponte della sorte”, per scavalcare il torrente Bitto. Ora tocca risalire dalla gola ancora tra i castagni e poi su asfalto fino a Bema (“patria della taragna” recita una scritta…).

Qui ci attende un meritato pranzo al sacco seduti intorno a una tavolata protetta da una tettoia; a pochi passi una fontanella e un bar, che torna sempre utile (con una bella stufa in caso di maltempo!). Riposiamoci senza fretta e godiamoci il paesaggio. Il ritorno a Morbegno è una lunga discesa, prima su asfalto e poi a zig zag lungo una mulattiera, e in 1 ora siamo in città. Alle 15:30 riaprono i negozi e le gastronomie, potremmo voler temporeggiare per poter comprare e assaggiare il bitto “storico ribelle” patrimonio di questa valle!

Fonti utili: link, link.

Iscrizioni

Le gite sociali sono aperte ai soci e non hanno un costo a eccezione delle spese di viaggio (in questo caso i biglietti del treno).

Per partecipare è necessaria la tessera: la quota annuale è di 10 euro (gratuita sotto i 18 anni) e permette di coprire le spese delle attività sociali.

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Link utili

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