Gita Sociale al Monte Resegone
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Ape Bergamo organizza per domenica 25 novembre una gita sociale al Monte Resegone.
RITROVI
BERGAMO: ore 7 al piazzale della Malpensata
STRADA FUIPIANO-BRUMANO: ore 8.15 presso l’inizio della strada agro silvo pastorale che porta al sentiero
DIFFICOLTA’: II Api
TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore circa a/r
DISLIVELLO: 750 mt
ACQUA SUL PERCORSO: si
PUNTI DI APPOGGIO: si, Rifugio Azzoni
PRANZO: al sacco o al rifugio
Parcheggiamo a lato della strada e ci incamminiamo lungo questa stradina.
Dopo pochi passi in salita, ancora su asfalto, superiamo una sbarra che troviamo aperta. Subito dopo la stradina diventa sterrata e procede quasi in piano nel bosco. Percorriamo alcune curve e un lungo tratto in leggera salita. In alto a destra vediamo un fungo scolpito nel legno (m. 1165).
Camminiamo in leggera salita tra gli alberi. Proseguiamo quasi in piano e sulla destra troviamo una cappellina contenente una statua raffigurante Santa Barbara (m. 1200).
Presso una curva verso destra, un sentiero si stacca in salita (m. 1210). Poi riprendiamo a salire a mezza costa.
Camminando tra due recinzioni, su mattoni di cemento traforato, poco dopo arriviamo al Rifugio del Grande Faggio (m. 1255). Subito dopo troviamo il faggio secolare che da il nome a questo rifugio.
Poco più avanti ritroviamo la sterrata (m. 1295). I segnavia indicano diritto: Resegone; a destra: Tironi Consoli, dietro: Rifugio del Grande Faggio, Foo del Büs a ore 0.05.
Proseguiamo diritto con il sentiero in leggera salita. A sinistra, in basso ci sono alcuni ruderi mentre in alto già vediamo il Rifugio Azzoni e la croce. Continuiamo in salita, su di un largo percorso.
In un grande prato troviamo un bivio. I segnavia indicano a sinistra: Resegone a ore 0.50 (sent. 571); a destra Passo Grassello a ore 1.30 (sent. 571); dietro Brumano e Fuipiano a ore 0.40 (sent. 578).
Saliamo in modo abbastanza ripido. Poi la pendenza aumenta ancora. Il sentiero sembra inciso nella roccia circostante.
Infine raggiungiamo il bivio dove ci immettiamo sul sentiero 17 (m. 1495).
Dopo un tratto meno faticoso riprendiamo a salire passando tra alcune roccette. Poi la pendenza diminuisce.
Usciamo dal bosco (m. 1570) e, lassù in alto, vediamo la cima del monte ma solo per un breve tratto, poi quando pieghiamo a destra, scompare alla vista.
Il percorso ora è pietroso e sempre più ripido; a volte si divide in varie tracce che si affiancano e intersecano, fino ad arrivare a una bocchetta in cresta (m. 1835). Qui un cartello indica a sinistra: creste-Passata a ore 2.30; a destra: Rifugio Azzoni a ore 0.10.
Proseguiamo con delle roccette, a volte scavate come una trincea, e ben presto torniamo a vedere la grande croce e la costruzione bianca e rosa dell’Azzoni. Ancora pochi passi quasi in piano e la raggiungiamo.