Val Gerola Ape

Due giorni – 3 api in alta Val Gerola

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Due giorni – 3 api in alta Val Gerola

2023-07-08 7:30 to 2023-07-09 19:45
08/07/2023

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ape milano

milanoape@gmail.com

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Due giorni – 3 api in alta Val Gerola

2023-07-08 7:30 to 2023-07-09 19:45
08/07/2023

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La Valgerola è terra d’alpeggio, immersa nella natura rigogliosa del Parco regionale delle Orobie Valtellinesi. Come gran parte delle vallate alpine caratterizzate da elevata escursione altimetrica, accoglie habitat differenti: dai boschi di latifoglie si passa a quelli di conifere fino alle praterie e alle rocce, ognuno con la sua vegetazione e la sua fauna. I prossimi 8 e 9 luglio 2023, APE Milano vi propone una due giorni impegnativa, per persone allenate e ben attrezzate, per immergersi nel cuore della Val Gerola e raggiungere i 2.554 m s.l.m. del Pizzo Tre Signori, lungo la cresta principale delle Alpi Orobie, nel punto in cui si incontrano i solchi orografici della Valtellina, della Val Brembana e della Valsassina. Ecco tutte le informazioni utili per partecipare.

Info

  • Difficoltà: EE (3 api)
  • Dislivello positivo: 1400mt+ il giro completo
    Sviluppo: 20/25 km circa in base alla variante del percorso che sceglieremo sui due giorni
  • Pranzo: al sacco sabato e domenica.
  • Cena di sabato: in rifugio
  • Presenza di acqua sul percorso: si consiglia di essere muniti di pranzo al sacco e di acqua, con particolare attenzione per quest’ultimo punto viste le condizioni di estrema scarsità in cui versa anche il rifugio. L’ultimo punto per il rifornimento d’acqua è il rifugio Benigni.
  • Bacchette vivamente consigliate. Obbligatoria dotazione per temporali e cambio di scenario metereologico repentino tipici della stagione estiva..
  • Note: il percorso sarà lungo e impegnativo. E’ consigliato a persone allenate e abituate a percorsi con sviluppo lungo e con dislivello importante.

Pernottamento

Rifugio Falc, 2120mt

Posti disponibili: 15

Costo mezza pensione 48€ (cena bevande escluse, pernottamento, colazione)

Necessario il sacco lenzuolo e una federa per il cuscino. Consigliata una lampada frontale.

Non sono ammessi cani in rifugio.

Ritrovo

Ore 7.30 a Piano Terra (via F. Confalonieri 3), con partenza puntuali alle 7.45.

Ore 10.00 al parcheggio degli impianti di Pescegallo.

Accesso

Qui il percorso da Piano Terra.

Qui il punto di ritrovo al parcheggio degli impianti di Pescegallo.

Itinerario

Primo giorno – sabato 8 luglio

Lasciate le macchine a Pescegallo, ci incammineremo sulla pista sterrata che sale verso sud e raggiunge il rifugio Salmurano (m. 1818). Seguendo un sentierino ci porteremo verso il centro della conca, poi verso sinistra (est) e saliremo al passo di Salmurano (m. 2017), per poi volgere a destra e seguire il sentiero che raggiunge il canalone dei Piazzotti (“canalìgn di piazzòc'”) e lo risale serpegiando fra roccette bagnate (attenzione; qualche semplice passo di arrampicata). 

Seguendo i segnavia risaliremo un ripido versante verso ovest, ad un bivio andremo a destra (segnalazione per il rif. Benigni), saliremo verso nord e dopo pochi tornanti saremo all’altipiano dei Piazzotti, dove si trovano il rifugio Benigni (m. 2222) ed il lago dei Piazzotti. 

Ridiscenderemo al bivio e proseguiremo sul secondo ramo, verso sud, piegando a destra, tagliando il ripido versante roccioso della Cima di Val Pianella e percorrendo il vallone con la solitaria baita della Mezzaluna. Il sentiero porta, poi, ad una prima bocchetta, che ci immetterà in un piccolo pianoro, attraversato il quale giungiamo alla bocchetta di val Pianella (“buchéta de la val Pianèla”), o passo Bocca di Trona, a 2224 metri. 

Lascieremo le indicazioni per il rifugio Grassi e scenderemo in Val Pianella. Disceso il primo tratto, restando al centro della valle giungiamo, intorno a quota 2000, ad un bivio segnalato con la deviazione per il lago Rotondo e prenderemo a sinistra, salendo verso sud-ovest ad un primo pianoro, posto a circa 2100 metri, con grandi blocchi. A questo pianoro potremo giungere per via più diretta lasciando appena sotto la bocchetta di Val Pianella il sentiero che scende lungo la valle e prendendo a sinistra (segnalazione per il lago Rotondo): seguiremo così un sentiero che traversa a mezza costa il versante di sfasciumi sotto la cresta di Gairolo, con qualche saliscendi ed un passaggio non difficile ma esposto, fino ad intercettare il sentiero principale per il lago Rotondo appunto al pianoro di quota 2100. 

Da qui il sentierino affornta un secondo tratto di ripida salita fra roccette e magri pascoli, verso ovest, che ci porterà al ripiano che ospita il lago Rotondo (m. 2256). Alla sua sinistra proseguirà la salita (occhio ai segnavia), non in direzione della prima bocchetta che vedremo in alto, ma più a sinistra, su un faticoso canalone detritico, verso sud-ovest (attenzione sempre ai segnavia). Superata una placca con elementare arrampicata saremo infine alla bocchetta Paradiso, appena a nord del panoramico pizzo omonimo, chiamata anche bocchetta degli Undici (m. 2450). 

Scenderemo ora sul versante opposto della Valle dell’Inferno, ripido ma non difficile, con una prima diagonale a destra ed una seconda a sinistra, raggiungendo la bocchetta dell’Inferno (m. 2306). Prenderemo poi a destra (nord-ovest) e cominceremo a discendere la valle. Più in basso il tracciato dal lato destro della valle piega a sinistra e, superato un piccolo e grazioso specchio d’acqua, corre lungo il versante sinistro della valle, tenendosi piuttosto alto rispetto al lago, ed attraversando alcuni punti un po’ esposti. Per questo sentiero, raggiungeremo il rifugio F.A.L.C., dove si concluderà la prima tappa.

Secondo giorno – domenica 9 luglio

Dal rifugio F.A.L.C. partiremo di buon ora in direzione del Pizzo Tre Signori. Una volta raggiunta la vetta, tornereno a recuperare gli zaini e il nostro materiale al rifugio e riprenderemo il sentiero che conduce allo sbarramento del lago Inferno (m. 2085). Attraversato il camminamento da sinistra a destra, imboccheremo il sentiero, segnalato, che scende deciso verso destra, in direzione del lago di Trona, passando, nel primo tratto, in un angusto corridoio roccioso e sul corpo di una grande frana, per intercettare, alla fine, un più tranquillo sentiero che, percorso verso destra, porta dalla diga di Trona. Oltrepassato il camminamento, affronteremo un breve strappo, per sormontare un gradino roccioso, fino al comodo sentiero che, percorso verso sinistra, porta al terrazzo del Pich. Da qui, sempre volgendo a destra, procederemo per un tratto in piano, poi piegheremo a sinistra e con ripidi tornantini scenderemo all’ampio e ridente pianoro che si stende ai piedi della bassa val Tronella. Superato il torrente Tronella (prestiamo sempre attenzione ai segnavia) attraverseremo verso est uno splendido bosco di conifere usciti dal quale ci ritroviamo a Pescegallo.

Fonte.

Traccia del percorso:

Iscrizioni

Posti disponibili per questa escursione: 15

Le gite sono aperte ai soci e non hanno un costo, le spese vive di viaggio si dividono tra le/i partecipanti. La quota annuale è di 10 euro e permette di coprire la spese delle attività sociali e di attivare un’assicurazione per la sola Responsabilità Civile e che non prevede copertura sanitaria.

Vuoi iscriverti? Scrivici a: milanoape@gmail.com

Link utili

milanoape@gmail.com // http://www.ape-alveare.it/ // https://t.me/alveareapeino


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