Un giorno sull’Altipiano..di Artavaggio. Ribelliamoci alpeggio!
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Un giorno sull’Altipiano..di Artavaggio. Ribelliamoci alpeggio!
sabato, 6AM to 5PM
14/10/2023
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Con questa escursione sociale APE Milano dà il suo contributo a Ribelliamoci Alpeggio! giornata di mobilitazione diffusa contro le nocività in montagna, sabato 14 ottobre 2023, in occasione del World Congress for Climate Justice (Milano 12/15 ottobre 2023).
“Ribelliamoci alpeggio!”: perchè ad Artavaggio
I Piani di Artavaggio, a una quota variabile tra 1600 e 2000 metri, si collocano con i loro dolci declivi sulla dorsale che separa (e unisce) la Valsassina e la Val Taleggio. L’attrattività turistica di questa località (raggiungibile con una manciata di sentieri oltre che con strada agro-silvo-pastorale) è legata a doppio filo a funivia e skilift sin dal 1961. Solo per un lustro, al netto delle più recenti aperture a singhiozzo, l’impianto è stato fermato per consentirne l’ammodernamento agli albori degli anni duemila.
Alla progressiva scomparsa dell’innevamento naturale, che caratterizza l’altipiano da almeno trent’anni, si è risposto con una caratterizzazione didattica e ludica dell’area fatta di tapis-roulant e scuole di sci per i più piccoli, ma che vede oggi l’ennesimo tardivo progetto di rilancio con impianti a fune, anche a servizio dei rifugi del territorio posto all’ombra dei Campelli.
A sottolineare il legame tra gli insostenibili Giochi olimpici e il Patto Territoriale per lo Sviluppo integrato delle aree montane e dei comprensori sciistici ed escursionistici di Piani di Bobbio-Valtorta e di Piani di Artavaggio così è intervenuto di recente il sottosegretario alla presidenza con delega allo Sport Antonio Rossi: “verrà aumentata l’attrattività del territorio, ampliando il portfolio di opportunità per gite, escursioni e attività all’aperto. Un ventaglio di scelte che vogliamo sempre più variegato, per offrire durante le Olimpiadi invernali MilanoCortina2026 tante occasioni per scoprire e vivere la Lombardia. Questo Patto Territoriale valorizza ulteriormente i comprensori di sci e outdoor della Valsassina”.
Nonostante negli ultimi anni l’impatto sull’area sia stato mitigato rispetto alla grandeur dei primi annunci, gli interventi attualmente previsti riguardano una nuova seggiovia, una strada e parcheggi per un totale di 11 milioni di euro, sottratti a politiche locali partecipate e adeguate a interpretare un futuro sostenibile per i territori coinvolti.
Per ammissione degli stessi sostenitori questo intervento è immaginato per un utilizzo con neve artificiale per via dell’aumento delle temperature e l’assenza di copertura nevosa costante a bassa quota. Una prospettiva dall’impatto ecologico ed economico che tradisce l’irresponsabilità del negazionismo climatico e la chiusura a proposte di convivenza radicalmente diverse nel rapporto con le terre alte.
14 ottobre: escursione sociale 3 api ai Piani di Artavaggio
I Piani di Artavaggio sono un bel pianoro erboso che si trova sopra a Moggio, in Valsassina, ad una quota compresa tra i 1600 e i 1900 metri slm, ai piedi del Monte Sodadura e della Cima di Piazzo. Noi li raggiungeremo proprio da Moggio, per l’impegnativo sentiero denominato “del Vallone” come il torrente che lo accompagna.
Info
Difficoltà: 3 api (EE)
Quota partenza: 873 mt
Quota massima: 1870 mt
Dislivello positivo: 1000 mt
Dislivello negativo: 1000 mt
Pranzo: al sacco
Presenza di acqua sul percorso: no
Abbigliamento: consigliate le racchette. Abbigliamento adatto alla stagione autunnale.
Ritrovo
h 6.30 a Piano Terra (via F. Confalonieri 3), con partenza puntuali alle 6.45
h 8 al parcheggio nei pressi della Funivia di Moggio
Partenza escursione ore 8.15
Qui il punto di ritrovo al parcheggio di Moggio
Qui il percorso da Piano Terra al parcheggio di Moggio
Itinerario
Fonte qui. Lasciata la macchina a Moggio, in un piccolo parcheggio lungo la SP64 poco dopo la stazione della funivia, il sentiero per i Piani di Artavaggio è fin da subito ben indicato con chiari cartelli. Il percorso prende avvio su una larga strada sterrata che, tra i tavoli da picnic, costeggia il corso del fiume Vallone, attraversando un bosco di faggi molto bello.
Superata la località Pe’ Grosso (986m), ricongiungendosi con i sentieri che arrivano dal centro di Moggio, dopo circa 35/40 minuti dalla partenza si arriva a un bivio: a destra è indicato il sentiero 726 per Piani di Artavaggio – Funivia e Casera d’Artavaggio; a sinistra il sentiero 724 per il “Baitello del Vallone” e per i rifugi dei Piani. Seguiamo quest’ultimo, allontanandoci un po’ dal corso del fiume.
Il sentiero ora si fa meno largo e meno pianeggiante, ma le pendenze sono comunque blande. Si prosegue così sempre nel bosco per quasi un’ora; pian piano i faggi si diradano e lasciano spazio a betulle e pini, fino ad arrivare ai prati intorno al “Baitello del Vallone” (rifugio Casari Vecchio).
Superata la baita diroccata, il sentiero diventa leggermente più ripido, ma in pochi minuti si sbuca ai Piani di Artavaggio, precisamente tra il Rifugio Casari e il Rifugio Sassi Castelli. Fin qui, ci si impiega circa un’ora e quaranta e ci si trova ad un’altitudine di 1.647m slm.
Una larga strada ben tracciata sale ad ampi tornati e in mezz’ora circa si raggiunge il Rifugio Nicola (1.870m slm). Si può proseguire ancora fino a raggiungere il vicino Rifugio Cazzaniga-Merlini (1.889m slm), adiacente alla Cima di Piazzo.
Iscrizioni
Le gite sono aperte ai soci e non hanno un costo, le spese vive di viaggio si dividono tra le/i partecipanti. Le gite sociali sono aperte ai soci e non hanno un costo. La quota annuale è di 10 euro e permette di coprire la spese delle attività sociali e di attivare un’assicurazione per la sola Responsabilità Civile e che non prevede copertura sanitaria.
Vuoi iscriverti? Iscrizioni chiuse per raggiunto limite di posti, per info scrivici a milanoape@gmail.com
Link utili: milanoape@gmail.com // http://www.ape-alveare.it/ // https://t.me/alveareapeino