23/06 Gaver – Lago della Vacca – Gaver

Al rifugio Tita Secchi su una targa leggiamo: “TITA SECCHI Partigiano delle Fiamme Verdi, 16-06-1915 16-09-1944. Catturato con il suo gruppo nei pressi della Corna Blacca, viene portato a Brescia e imprigionato. Condannato a morte avrebbe potuto salvarsi, lui solo, dietro il pagamento di un grosso riscatto: “O tutti o nessuno” la sua risposta e, all’alba del 16 settembre 1944, viene fucilato con i suoi compagni.”

Ritrovo
– ore 8.00, a Brescia al Parcheggio Metro Prealpino https://maps.app.goo.gl/XecHb5UL7jpRuKVz9
– ore 9.45, alla Locanda Gaver https://maps.app.goo.gl/LcfJD9nrpHhyZ4SDA

Dati
Sviluppo: 6 km (sola andata)
Ascesa totale: 1190m D+
Tempo di percorrenza: 7 ore (andata e ritorno, pause escluse)
Difficoltà: 2 Api

Percorso in auto
Dal parcheggio metro Prealpino si prende la strada per il lago d’Idro, per salire verso Bagolino e proseguire superando Valle Dorizzo. Arrivati alla località Gaver, una deviazione sulla destra dalla strada principale ci conduce verso la Locanda Gaver attraverso una strada sterrata che costeggia un torrente da dove inizia sul lato sinistro il Sentiero Mons. Antonioli, con segnavia giallo e bianco. Qui parcheggeremo le auto.

Percorso
La parte iniziale del sentiero è una strada forestale e troviamo alla nostra destra una chiesetta, poi si sale velocemente nel bosco. La strada presto si trasforma in un sentiero su tratti rocciosi e declivi erbosi e si passa dall’ex Malga Laione a 1819 metri.
Risalendo ancora il sentiero roccioso si arriva al sovrastante Lago della Vacca, sulla cui sponda vicino alla muraglia della diga si adagia il rifugio Tita Secchi (mt.2367) proprio alla base del massiccio del Cornone Blumone. Arrivati a questo punto e fatta una veloce valutazione dell’innevamento, dal rifugio Tita Secchi seguiremo il sentiero a sinistra che risale tutta la pietraia che scende dal Passo di Blumone fino ad un paletto in cui il sentiero si divide. Svolteremo verso sinistra per il sentiero che raggiunge i resti di un baraccamento di guerra e porta al Passo Laione. Continueremo lungo l’ampia cresta rocciosa NE con qualche saliscendi che sale alla modesta elevazione rocciosa di Cima Galliner. Da qui si scenderemo per roccioni lungo un percorso di guerra (rersti di postazioni poco sotto la cima) e si raggiungerà l’ampia forcella con la Cima Terre Fredde 2645 (dal rifugio circa 300 m dislivello ascesa e 1 km lunghezza) Il ritorno al rifugio Tita Secchi avverrà sullo stesso percorso. 
Il ritorno alle auto sarà per il sentiero che conduce a malga Cadino. Si passerà per il passo della vacca dove è situato il masso somigliante alla vacca , per poi scendere fino alla Corna Bianca. A questo punto svolteremo a sinistra su un sentiero non segnato ma molto evidente che ci condurrà su una strada forestale per poi arrivare alle macchine

Zaino e attrezzatura
Per questa gita raccomandiamo scarponcini o scarpe solide, abbigliamento adeguato al periodo con una maglia di ricambio e qualcosa di più caldo. Sempre utile una mantella per eventuali piogge. Pranzo al sacco.

In caso di dubbi su cosa mettere nello zaino, potete anche leggere questa utilissima guida scritta dagli apeini milanesi: https://ape-alveare.it/lo-zaino-apeino/

Adesioni
Per adesioni compilare il google form: https://docs.google.com/forms/d/1HbuZaYbIyHzsSOJV8thYMZdkvPHD-lDHm4zonciARew

Le adesioni sono aperte fino a:
– giovedì 20 giuno per i soci APE
– mercoledì 19 giugno per i non soci, che saranno contattati per completare l’iscrizione



Immagine tratta da https://www.flickr.com/photos/veridiano3/50227307978/in/photostream/