22/09 Un mini-trek nelle Orobie Centrali: laghi e rocce
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22/09 Un mini-trek nelle Orobie Centrali: laghi e rocce
All Day
22/09/2024
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ape brescia
Organizer's other eventsEscursione popolare nell’escursionismo bergamasco, nella sua parte più piacevole è una traversata
tra i numerosi laghi posizionati attorno ai 2000 m sulla catena che separa le valli Seriana e
Brembana, una sorta di altipiano tra cime tutte sui 2600 metri.
Ritrovo
– 7.00 a Brescia al parcheggio metro Prealpino lato area commerciale https://maps.app.goo.gl/DzSQtsmS8JtwLLdTA
– 8.30 al posteggio nel pressi del bar Ristoro 5 Laghi, 2 km oltre il paese di Valgoglio (Val
Seriana) https://maps.app.goo.gl/CbNLvV6LkyPsFHBr9
Dati
Sviluppo: 15 km
Ascesa totale: 1000 m D+
Tempo di percorrenza: 6h circa (tempo totale pause escluse): 2 h 40’ fino baita Cernello, 1 h 30’ traversata fino lago Nero, 2 h discesa.
Difficoltà
3 API (difficile). È una 3 api nel suo insieme. Difficoltà concentrata nella ripida salita di 850 m fino alla baita Cernello, seguita da una bella traversata con dislivelli contenuti (altri 150 m) fino al rifugio Lago Nero, e da una discesa che 200 metri più in basso riporta sul sentiero di salita, in prossimità della
capanna Giulia Maria. La sola variante 2 api sensata è salire fino a questo rifugio e tornare indietro,
ma il bello dell’escursione è tutto al di sopra. Dato che in questa stagione in zona il temporale di metà pomeriggio è praticamente una certezza, è il caso di camminare con un minimo di ritmo e pause brevi almeno fino al rifugio Lago Nero, dove inizia la discesa vera e propria.
Per punti di appoggio e fonti segnaliamo l’ottimo bar-ristorante alla partenza, i tre rifugi in alta quota, e diverse fonti lungo il percorso.
Percorso In Auto
A4 fino a Seriate, poi provinciale della val Seriana per 40 km circa fino a Ponte
Seghe. Qui la provinciale attraversa il Serio (verso destra) e dopo pochi minuti lo riattraversa di
nuovo (verso sinistra). Subito dopo bivio sulla sinistra con indicazione “Valgoglio”. 20 minuti di
buona strada fino al paese, che viene attraversato seguendo le indicazioni per il Bar Ristoro 5 Laghi.
Dal paese sono 2 km di stradina asfaltata ma stretta (1 corsia + piazzole) fino al Ristoro.
Posteggio
Sulla destra al bar è presente un posteggio con sbarra riservato ai soli clienti del
ristorante. Immediatamente prima sono presenti una decina di posteggi liberi che van via piuttosto
presto. A sinistra del bar è presente l’accesso (breve ma brutta discesa) ad un grosso posteggio
privato, con abbondanza di posti. Attenzione: questo posteggio NON si paga con i gratta e sosta che si acquistano in paese. Si paga 5 euro all’ingresso (procurarsi monete).
Percorso
Il percorso fino ai laghi non si allontana mai dalla evidente condotta forzata verde che passa accanto al bar. Per lunghi tratti è possibile (sconsigliato) seguire la scalinata che accompagna la condotta stessa. In caso di smarrimento del percorso nel bosco a ritorno, la condotta è il riferimento di salvezza.
Dal bar (1139 m) si segue la strada asfaltata che sale verso l’alto. Seguendo le evidenti indicazioni (segni bianchi e rossi ben dipinti, indicazioni “5 laghi” oppure “228”, oppure “Cernello”) si abbandona la strada e si segue il sentiero 228-268 a sinistra della condotta, passando un’ottima fontana. Dopo mezzora primo punto ingannevole: il sentiero sfiora la condotta e sono presenti alcuni invitanti gradini in pietra. NON vanno imboccati, il sentiero corretto piega a sinistra e prosegue la salita. Dopo ulteriori 10-15’ il sentiero passa decisamente sotto la condotta (quota 1380 m) e prosegue tagliando obliquo il pendio per altri 10’. Nel bosco le tracce sono numerose, ma i segni bianco-rossi sono molto evidenti, seppure a volte distanti. tenere gli occhi aperti. La salita termina sboccando su una sterrata che sale direttamente dal paese (1460 m). Attenzione: al ritorno questo è un punto ingannevole.
Ci sono le indicazioni (“Bortolotti” indica il posteggio), ma è facile non notarle e proseguire sulla sterrata verso il paese. Si segue la sterrata in leggera salita, passando accanto a una comoda fontana. A 1535 m il bosco si dirada e il sentiero (indicazioni) abbandona la sterrata e si sposta a sinistra. Si salgono una decina di gradini su una scaletta parzialmente artificiale (fermi metallici) e si incontra un altro punto ingannevole a ritorno. La scaletta sbuca a T su un sentiero da prendere in salita, e a ritorno è molto facile ignorare la scaletta (marcata da segno bianco-rosso) e proseguire dritti (nel caso si compia questo errore, fermarsi alla condotta e seguire quella). Si sale ripido, si rimonta uno sperone roccioso e al bivio si segue il 228 a destra (il 268 prosegue a sinistra e da lì arriveremo a ritorno). Si aggira a destra un lago, e con altri 150 metri di evidente salita si raggiunge la baita Cernello che si trova sul lato sud del lago Cernello. Il grosso delle sofferenze termina qui. Piccolo ed accogliente rifugio noto per le aperture un po’ aleatorie, difficile incontrarci qualcuno sobrio.
Si prende a sinistra per il sentiero 229 che passa sulla diga del lago Cernello, taaglia con una scalinata attrezzata e protetta il fianco sud di una imponente parete e poi aggira a sud i laghi Campelli basso ed alto, e a nord il lago Nero. Che ha perso molto della sua spettacolarità di balcone d’acqua sul vuoto per l’obbligo di riempirlo solo a metà (vatti a fidare della manutenzione). Lo oltrepassiamo per raggiungere la diga del lago Aviasco. Da lì si abbandona con una certa nostalgia il sentiero che con una lunga traversata in quota porterebbe ai laghi Gemelli. Proseguiamo invece lungo la diga, con il sentiero 268 che ci riporta alla diga del Lago Nero ed al rifugio Lago Nero.
È degno di nota che la diga di questo lago fu distrutta e ricostruita da zero dopo il disastro della Val di Scalve. Durante i lavori però il lago si prese le vite di 4 operai che annegarono a seguito del crollo di un ponteggio. Da qui il sentiero costeggia la ripida funicolare che serviva gli impianti. Delle numerose opere che costellano la conca, non è chiaro quali siano attive e quali archeologia industriale. Sempre seguendo
il 268 passiamo accanto alla Capanna Giulia Maria ed incrociamo il sentiero 228 che abbiamo utilizzato per la salita. Da qui in poi la discesa segue l’itinerario della salita.
Zaino e attrezzatura
Per questa gita raccomandiamo scarponcini o scarpe solide, abbigliamento adeguato al periodo con una maglia di ricambio e qualcosa di più caldo. Sempre utile una mantella per eventuali piogge. Pranzo al sacco.
In caso di dubbi su cosa mettere nello zaino, potete anche leggere questa utilissima guida scritta dagli apeini milanesi: https://ape-alveare.it/lo-zaino-apeino/
Adesioni
Per adesioni compilare il google form: https://docs.google.com/forms/d/1DYYcCuhH6qpBESXliwYVJ88lzImiFVGaBzJtIX0qHu8/edit
Le adesioni sono aperte fino a:
– giovedì 19 settembre per i soci APE
– martedì 17 settembre per i non soci, che saranno contattati per completare l’iscrizione
Telefono di riferimento per info o dubbi: lasciare messaggio whatsapp o sms ad Andrea 347 273 0318
Immagine tratta da: https://lemontagne.net/events/laghi-valgoglio/