17/11 L’eremo di San Valentino e una spettacolare cima Comer
Contact event manager
Book your tickets
17/11 L’eremo di San Valentino e una spettacolare cima Comer
All Day
17/11/2024
000000
Il lago di Garda occidentale fuori stagione può offrire panorami incantevoli, soprattutto quando i sentieri non sono affollati dal turismo di massa e i rami degli alberi sono già spogli, lasciando lo sguardo spaziare attraverso il bosco verso l’acqua e la riva veronese. L’eremo di San Valentino si raggiunge in meno di 45 minuti di camminata dalla località Sasso, e poi chi se la sente può proseguire lungo il sentiero escursionistico attrezzato, con molta attenzione, che in circa un’ora e mezza porta all’osservatorio di avvistamento rapaci e a cima Comer, rimanendo spesso a pochi metri dallo strapiombo che guarda verso il lago.
Ritrovo
– 08,00 al parcheggio della fermata metro di S.Eufemia Buffalora https://maps.app.goo.gl/VPh4WcEEjdokPBF69
– 09,30 al parcheggio di via Sasso, a Gargnano https://maps.app.goo.gl/N5hTzTuwuauSjzjo9
Dati
Percorso (a/r per APE 1, anello per APE 3): loc. di partenza Sasso di Gargnano (540 m s.l.m.) – Eremo di San Valentino (772 msl) – Osservatorio Rapaci ERSAF Lombardia (1270) – Cima Comer (1281) – Rifugio alpini Briano (1020) – Strada vicinale del Santo (900msl) – Sasso
Sviluppo: km 7 circa
Ascesa totale: 740 m D+ circa
Tempo di percorrenza: : 4 h (tempo totale con buon passo e pause escluse)
Difficoltà: 1 APE / APE Bimbi (facile) Eremo San Valentino (40 minuti sola andata), 3 API (difficile) Cima Comer – presenza di tratti attrezzati, non esposti ma ripidi e scivolosi
Percorso in auto
Da Brescia ci si muove in direzione Lago di Garda occidentale, passando Salò e Toscolano Maderno, arrivando fino a Gargnano lungo la SS 45bis. A Gargano svoltiamo decisamente a sinistra per imboccare la SP9 / via Angelo Feltrinelli, seguendo le indicazioni per la località Sasso. Via Sasso è a destra dopo il Lefay Resort, la percorriamo tutta fino al parcheggio in fondo alla via.
Itinerario
La camminata parte in centro alla frazione di Sasso, seguendo le indicazioni per l’Eremo di San Valentino, con un percorso inizialmente pianeggiante e senza alcuna barriera che permette di guardare la maestosità del lago di Garda e dei monti della sponda veronese. Nel bosco il sentiero si fa più ripido, ma è molto breve. Attraversiamo un ruscello, e numerose volte proveremo il desiderio di fermarci e sporgerci tra le rocce per fotografare il lago. Si arriva senza alcuna difficoltà al bivio con il primo sentiero che porta a Cima Comer (questo sentiero non è quello che percorreremo con la gita, ma può essere un’alternativa in autonomia per chi non volesse affrontare il tratto escursionistico attrezzato dopo l’Eremo e arrivare comunque a Cima Comer). Da questo punto panoramico in pochi minuti affrontiamo una ripida discesa, attrezzata ma senza difficoltà adatta anche alle piccole apette, e poi una breve risalita fino alla porta dell’Eremo, chiusa con un ingegnoso sistema di pesi. Alcuna qualche metro in salita per arrivare all’Eremo, dove il luogo invita a una sosta.
Ricompattato il gruppo, salutiamo chi decide di fermarsi: la gita APE 1 finisce qua, e il ritorno è previsto, senza difficoltà, lungo lo stesso sentiero, con i tempi che decideranno i partecipanti.
Chi vuole proseguire verso Cima Comer affronta invece una breve ma ripida salita, scivolosa, aiutati da corde disposte sul percorso, che accompagna fino al pulpito. È necessaria attenzione, perché è facile far scivolare qualche sasso, ma non serve l’imbragatura in quanto il sentiero non è esposto. La fatica è ripagata dalla camminata che ci attende, perché verso cima Comer (sentiero 231, EE) tutto un passare tra boschi spogli che lasciano spazio allo sguardo, fino poi alla vetta dove sono presenti l’osservatorio faunistico e comode panchine per riposare.
La discesa viene affrontata con un tratto facile, il sentiero 232a, che poco dopo la fine del bosco prosegue verso la strada, dove potremo riposare le gambe in comoda andatura lungo la strada consortile Briano. Da non perdere il bivio, non segnato, per proseguire nel bosco lungo strada vicinale del Santo, in modo da non allungare troppo il percorso. Torniamo quindi nel bosco e proseguiamo fino alla fine, ritrovandoci al parcheggio di partenza.
Zaino e attrezzatura
Per questa gita raccomandiamo scarponcini o scarpe solide, abbigliamento adeguato al periodo con una maglia di ricambio e qualcosa di più caldo. Sempre utile una mantella per eventuali piogge. Pranzo al sacco. In caso di dubbi su cosa mettere nello zaino, potete anche leggere questa utilissima guida scritta dagli apeini milanesi: https://ape-alveare.it/lo-zaino-apeino/
Adesioni
Per adesioni compilare il google form: https://forms.gle/fKGwj89saWskQ8nV6
Le adesioni sono aperte fino a:
– giovedì 14 novembre ore 20 circa per i soci APE
– martedì 12 novembre ore 20 circa per i non soci, che saranno contattati per completare l’iscrizione