17/10 All’ombra della Cima Moren

Suggestiva escursione ai piedi delle cime del gruppo del Pizzo Camino, nel cuore di un meraviglioso anfiteatro morenico.

Ritrovo:
ore 7:00 a Brescia al Parcheggio metro Prealpino lato area commerciale
https://goo.gl/maps/oCmtrkoqWgHEK57J6
ore 8:30 a Borno Chiesa San Fiorino
https://goo.gl/maps/wa75b7uvtzbYQFKV6

Percorso A/R: Borno chiesa San Fiorino (900 m) – Lago Lova (1200 m) – Malga Moren (1600 m) – Circo morenico Moren-San Fermo (2050 m) – Sella Moren (2200 m). Ritorno lungo la strada di salita.
Ascesa: 1300 m D+
Sviluppo a/r circa 20 km.
Tempi: salita 3 h 45’, discesa 3 h 15′ (soste escluse)
Difficoltà: 3 API (difficile) Impegno esclusivamente fisico, mai necessario aiutarsi con le mani sulla roccia. Lunghi tratti di cementata ripida (ottima aderenza, ma pesante in discesa), tratti fangosi (non scivolosi ma scomodi con ristagno), tratti finali di ghiaia ripida (un passo in avanti e due indietro). Molto consigliate buone scarpe e bastoncini, per gestire fango e ghiaia.

Percorso auto: Statale della Val Camonica, uscita Cividate Camuno. Da Cividate indicazioni per Borno. Partenza dalla chiesa di San Fiorino in cima a Borno. Per raggiungerla si imbocca via Milano dalla provinciale svoltando a destra quasi ad U immediatamente dopo l’attraversamento del torrente che taglia Borno in due (viadotto di una 50ina di metri). La svolta presenta l’indicazione “lago di Lova”. Si percorre per intero in salita via Milano, che però è discontinua e confonde un po’ le idee, meglio usare un navigatore dando “chiesa San Fiorino” come riferimento. Tempo totale auto 1 ora 15 minuti.

Posteggi: parte finale di via Milano. Piccolo piazzale sterrato a destra subito prima della chiesa. Oltre la chiesa poco o nulla e strada strettissima.

Percorso:  Quota partenza 900 m circa. Si prosegue lungo la continuazione di via Milano, raggiungendo la trattoria Navertino in pochi minuti. Dopo la trattoria si raggiunge un incrocio a T, si prendere a destra in salita e si continua a salire. Abbastanza presto si nota a destra un sentiero da evitare con indicazione “percorso alternativo lago di Lova 50 min”. Occorre invece tenere sempre la carrozzabile che diventa cementata ripida. Ad un ponte si incontra una buona fontana. Dopo 40 minuti si lascia a destra la deviazione per il lago di Lova, anche questa da tralasciare. Continuare invece sulla carrozzabile. Dopo altri 20 minuti, quasi alla fine del bosco, la strada di divide ad Y, prendere a sinistra direzione San Fermo. La salita termina subito (quota 1400 m) e la sterrata prosegue traversando in piano o moderata salita al confine tra prato e foresta.

Quasi due ore dopo la partenza, la sterrata raggiunge in località Malga Moren (1500 m) una azienda agricola con l’ultima fontana disponibile, ed esegue una coppia di tornanti (i primi da quando sono stati raggiunti i prati). Dopo il secondo tornante evidente paletto segnaletico indica a destra “cima Moren” ed il sentiero 82b.

Dopo pochissimo il sentiero sbocca su una “via crucis” carrozzabile in erba evidente per la sequenza di croci a ricordo di battaglie sanguinose. In pochi minuti si raggiunge una Chiesa degli Alpini, posta su uno sperone. Grandi panorami sui vasti pascoli, sul lago di Lova, sulla vicina Concarena, e poi su Val Camonica e Adamello. Guardando invece verso monte, è evidente un po’ a sinistra la valletta che porta verso una conca in quota circondata da cime. Il nostro percorso passerà da lì.

Dalla Chiesa, i segni dell’82b diventano molto ben marcati e seguono verso l’alto lo spartiacque. Il percorso è ben segnato ma disagevole essendo stato chiaramente usato dalle mandrie e reso fangoso dalle piogge recenti. In 30-40 minuti dall’inizio si raggiunge l’incrocio con il sentiero orizzontale che taglia tra i rifugi Laeng e San Fermo.

L’82b, oltrepassato questo incrocio, prosegue in salita tenendosi al centro di una ripida valletta. Dopo circa 3 ore dalla partenza si raggiunge il bordo di una vasta conca a circa 2000 m. Alla nostra sinistra e davanti a noi abbiamo la cresta delle Corna di San Fermo, alla nostra destra il massiccio più corposo cima Moren-Camino, e a congiungere le due si nota una selletta che è il nostro punto di arrivo. Il sentiero aggira la conca sulla destra per circa 15′, e nei 30′ rimanenti sale piuttosto ripido alternando prato e ghiaione. Alzandosi, si può apprezzare la dimensione e l’asprezza dell’anfiteatro (costellato di enormi massi). Rare ma non troppo (al 21 settembre) le stelle alpine. In tempi di leggende, si narrava che fossero una ragazza che per poter rimanere accanto al marito morto in montagna si trasformò in fiore. O una stella che intenerita dalla solitudine della montagna scese a tenerle compagnia, e in cambio fu rivestita di una calda lanugine. Entrambe ottime ragioni per lasciarle dove stanno.

Arrivati alla sella (2200 m) occorre attenzione nel guardare dall’altro lato (canalone  “terminale”), ma si può mangiare senza vertigini sul pendio riparato subito a sinistra, o scavalcare alcune roccette a sinistra per portarsi su un pendio erboso più ampio (anche qui, attenzione a non avvicinarsi alla cresta). Dalla sella panorama sulla Corna Busa e sul versante Schilpario, oltre che su un angolo tormentato di questo gruppo dolomitico.

Ritorno per la stessa strada dell’andata.

Le adesioni sono aperte fino a:
– giovedì 14/10/2021 per i soci APE
– martedì 12/10/2021 per i non soci, che saranno contattati per completare l’iscrizione

Per adesioni compilare il google form: https://forms.gle/eoNihGnedACjnyke8

Raccomandiamo abbigliamento adeguato al periodo e l’utilizzo di scarpe da trekking. Pranzo al sacco.

Tutti i partecipanti sono tenuti al rispetto delle disposizioni in merito al distanziamento interpersonale e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, se e quando richiesti.

Si invita a partecipare solo in caso di assenza di febbre o sintomi influenzali.