14.05 Al Rifugio Nasego con ANPI Caduti di Piazza Rovetta
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14.05 Al Rifugio Nasego con ANPI Caduti di Piazza Rovetta
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14/05/2023
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ape brescia
Organizer's other eventsIl sentiero Caduti per la libertà è situato prevalentemente nel comune di Mura e, in parte, nella zona di confine con la frazione Noffo di Pertica Alta, un territorio connotato dall’imponente mole della Corna di Savallo, una massa di rocce grigiastre composte da dolomia.
Escursione in collaborazione con ANPI Brescia – Sezione Caduti di Piazza Rovetta (Sezione A.N.P.I. dedicata ad Arnaldo Dall’Angelo, Guglielmo Perinelli e Rolando Pezzagno, i primi caduti bresciani della Resistenza) inserita nel programma di Carmine Resistente.
DATI
Percorso ad anello: Mura (m 687), Cascina Vaso (1062), Nasego (1302) , Corna di Savallo (1436) , Cascina Cea (1095), Torrente Tovere , Stecle (893), Croci (832), Lago di Bongi (631), Mura.
Il sentiero si snoda per circa 18 km, con 820 metri di dislivello complessivo, e richiede circa 5 ore e mezzo di cammino.
La sua titolazione ricorda i caduti di due formazioni partigiane, alla cui vita Mura contribuì attivamente con la partecipazione diretta di molti dei suoi abitanti, subendo, per questo, varie rappresaglie.
Difficolta’: 2 Api (e mezza visto la lunghezza dell’escursione)
RITROVO
Ore 7.30 a Brescia al parcheggio metro Prealpino lato area commerciale:
https://goo.gl/maps/RyNPwYKw1hEWKrsK6
Ore 8.30 a Mura al parcheggio di via Pieve (presso chiesa S. Maria Assunta):
https://goo.gl/maps/kVXVZ1TzCouR4ivg9
PERCORSO IN AUTO
Dal ritrovo del Prealpino proseguiamo verso Nord lungo la SS della Val Trompia, superiamo Gardone Val Trompia, Marcheno e all’altezza di Brozzo svoltiamo a destra verso Lodrino e arriviamo a Mura.
ITINERARIO
Si parte dal ritrovo in via Pieve, si attraversa l’abitato di Mura e si imbocca via Preti. Seguendo la segnaletica tricolore, ci si incammina quindi verso Tremosera su stradina che, passando per Prato Quadro (835m.), si inoltra tra abetaie e faggeti fino a trasformarsi nel sentiero che conduce alla cascina Vaso. A questo punto il sentiero si inerpica su un crinale per poi deviare a destra e sboccare sopra la cascina Cea (1095 m.) .
Su facile sentiero, in salita, si arriva a Casina Nasego. La Casina, ridotta in macerie ma ora in parte ricostruita, fu data alle fiamme il 26 ottobre 1944 durante la caccia ai partigiani organizzata dalle Brigate Nere. Qui fu dato alle fiamme il corpo martoriato di Mario Donegani, che non aveva avuto la possibilità di lasciare prontamente la zona come era riuscito di fare ai suoi compagni. Sulla facciata della parte ricostruita della casina una targa ricorda il suo sacrificio. Da qui raggiungiamo in pochi minuti il Rifugio Nasego e in 15 minuti Corna Savallo.
Torniamo poi sui nostri passi fino a Cascina Cea, dalla quale ci si immette nella omonima Valle, attraverso una bella mulattiera, si giunge alla zona dove ha origine il torrente Tovere, che alimenta il laghetto di Bongi. Successivamente si perviene alla località Stecle, dove si erge una lapide in memoria di Raffaele Botti che, braccato in un agguato, fu trucidato il 19 ottobre 1944.
Poco più avanti si inverte il tragitto sulla destra e ci si inoltra lungo un sentiero in discesa che conduce alla località Croci (832 m.) e da lì, passando per la cascina Zappelli, si arriva al laghetto di Bongi (631 m.). L’ultima parte del percorso fino a Mura si sviluppa su di una strada ombreggiata.
Testo liberamente ispirato a “Sui Monti Ventosi. Itinerari escursionistici sui sentieri della Resistenza bresciana”.
La partecipazione è aperta a tutte e tutti, ma per organizzarci al meglio e condividere gli spostamenti vi chiediamo di segnalarci la vostra presenza entro giovedì 11 maggio compilando questo form:
https://forms.gle/TwRZQWxQZ1v7EBtv8
Oppure passando a trovarci giovedì 11 maggio alla Biblioteca Sociale Porto delle culture dalle ore 19.30 alle ore 21.30.
Raccomandiamo abbigliamento adeguato al periodo e l’utilizzo di scarpe da trekking. Pranzo al sacco.