
Al Rifugio Nani Tagliaferri
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Il Rifugio Tagliaferri (2328 m) è il rifugio più alto delle Orobie e si trova al Passo di Venano nell’alta Valle del Vò.
Ritrovo:
– Ore 7.00 a Brescia al Parcheggio Prealpino
https://goo.gl/maps/oCmtrkoqWgHEK57J6
– Ore 8.30 a Ronco di Schilpario posteggio presso parcheggio al lato sinistro della strada poco prima della fine della frazione
https://goo.gl/maps/Su8FgXK3xWHYbYkZ8
Dati
Percorso (a/r ): loc. di partenza: Ronco di Schilpario (quota 1085 m) – Baita di Venano di Sotto ( 1500 m)- Baita di Venano di Sopra (1850 m) – Laghetti del Tornello (2000 m) – Rifugio Nani Tagliaferri (quota 2.328)
Sviluppo: a/r 22 km
Ascesa totale: 1250 m D+
Tempo di percorrenza: 7 h (tempo totale pause escluse)
Difficoltà: 3 API (difficile). Livello di difficoltà dato dalla lunghezza e dal dislivello; il sentiero non presenta particolari criticità salvo qualche breve tratto un poco più esposto che può essere più difficoltoso in presenza di neve.
Percorso In Auto: Si percorre la strada statale della Valle Camonica e all’altezza di Boario si prende l’uscita per Boario Terme/Angolo Terme/Val di Scalve: si arriva al Dezzo di Scalve e lo si oltrepassa, proseguendo sulla statale 294 si supera la deviazione per Vilminore e si arriva a Ronco.
Itinerario:
Dal parcheggio troviamo le indicazioni del sentiero 413: seguiamo la segnaletica e percorriamo una mulattiera che risale la valle del Vò, lungo il percorso incontriamo vari cartelli che narrano la vita e le tradizioni locali.
Superiamo due deviazioni, una per un mulino e più avanti quella per il sentiero 413/a, sotto di noi possiamo vedere il Torrente Vò. Continuiamo in salita nel bosco fino a sbucare in un alpeggio, lo attraversiamo e sulla sinistra vediamo la Baita Venano di Sotto, continuiamo a risalire il sentiero fino a scorgere a sinistra una cascata. Attraversiamo il torrente, formato dalla cascata, su di una passerella e raggiungiamo la Baita Venano di Mezzo. Ci dirigiamo poi verso una parete rocciosa, qui il sentiero che la risale è stato scavato nella roccia strapiombante ed è protetto da catene e paletti, ma è bene prestare la dovuta attenzione in caso di pioggia o presenza di neve e ghiaccio.
Oltrepassato questo settore iniziamo a scorgere in lontananza la bandiera del rifugio, proseguiamo fino a raggiungere la Baita Venano di Sopra 1864m, oltre la quale incontriamo un grande pianoro: lo attraversiamo ed iniziamo a risalire i tornanti della Costiera del Sòlega, fino a raggiungere i due Laghetti del Tornello situati a quota 2202m. Lasciati i laghetti percorriamo un traversone dove sono poste alcune catene per l’attraversamento di un ruscello, anche in questo settore va prestata la dovuta attenzione a causa di alcuni punti leggermente esposti. Proseguendo superiamo il bivio col sentiero che porta al Passo di Belviso, attraversiamo altre roccette e raggiungiamo la Campana dei caduti e un obice risalente alla prima guerra mondiale, infine arriviamo al rifugio.
Il ritorno è per la stessa strada dell’andata.
Le adesioni sono aperte fino a:
– giovedì 2 giugno per i soci APE
– martedì 31 maggio per i non soci, che saranno contattati per completare l’iscrizione
Per adesioni compilare il google form: https://forms.gle/qXZBqEZDA4qaMX5x5
Raccomandiamo abbigliamento adeguato al periodo e l’utilizzo di scarpe da trekking; consigliati bastoncini. Pranzo al sacco.
Tutti i partecipanti sono tenuti al rispetto delle disposizioni in merito al distanziamento interpersonale e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, se e quando richiesti.
Si invita a partecipare solo in caso di assenza di febbre o sintomi influenzali.