
Di ritorno dalla Valle Dorizzo. Il campeggio nazionale e’ stato un successone
Finalmente dopo un anno di stop, l’alveare ha potuto ritrovarsi in Valle Dorizzo, ospiti di APE Brescia per 3 giorni di intense emozioni.
Ma partiamo con ordine!
Il programma era invitante: gite per grandi e piccini, musica e canti di lotta, prelibatezze culinarie locali, ma soprattutto l’occasione per stare insieme, camminare, raccontarsi e guardare nuovi orizzonti.
Il giorno prima. L’antefatto.
Un gruppetto di APE Brescia si era dato appuntamento nel primo pomeriggio di giovedì così da recuperare le chiavi della casa Fontana Mora, chiacchierare con i proprietari di casa e farsi fare i complimenti per l’organizzazione (!), mettere i cartelli per evitare di finire al Gaver e allestire il campo per i 70 apein* che avrebbero raggiunto la tendopoli.
Il tutto parte come sempre con una mangiata e una birra fresca e con i primi arrivi alla spicciolata il campo si popola; già in tarda serata siamo oltre 30 provenienti da Milano, Roma, Campotosto, Bologna e Brescia. L’atmosfera inizia a scaldarsi, la bellezza di ritrovarsi insieme è forte e ce la godiamo tutta.
All’una il silenzio accompagna i sogni apeini e si distende sulle tende montate.


Primo giorno: di una due api “bresciana” e di acqua gelata.
Il sonno ha ristorato la stanchezza e pronti con i nuovi arrivati da Brescia e da Bergamo la gita due api si avvia con un gruppone di temerari, tra cui Manuel 11 anni che partito con poco slancio continuerà per i 1000 e passa metri di dislivello senza dare cenno di fastidio.
Lo scenario è cambiato nel giro di una settimana, la neve non c’è più e ha lasciato il posto ai fiori e ai prati; i laghetti di Mignolo incantano, il caldo si fa sentire e le gambe iniziano a scaldarsi in vista della giornata successiva.





Nel frattempo il gruppetto Ape bimbi con la gita a Malga Rondenino si avvia tra chiacchiere, giochi, a tratti corse, tra un bosco di larici, baite, vacche e malghesi. La salita iniziale su strada sterrata ha accaldato tutti, ma Lorenzo, Andrea, Diego e Gaia non sanno che ad aspettarli ci sono pozze e cascatelle dove poter giocare per ore tra schizzi, dighe costruite e lanci di palla.

Di ritorno dalla gita omaggio alla lapide che in Valle Dorizzo ricorda i combattenti per la liberta’ della Banda Dante

La giornata è spesa al meglio e nel secondo pomeriggio il grande alveare si ritrova al campeggio, dove una piscina naturale con acqua gelata inclusa offre ristoro a gambe e piedi accaldati. Per qualcuno diventerà una doccia rigenerante.

Al campeggio ormai i giochi sono fatti, le sezioni si sono mescolate, il fuoco, i canti e i bonghi (…) accompagnano una ritrovata socialità. Si sta bene insieme e lo si sente!

La serata dura a lungo, molto a lungo…. Ma lo spauracchio per l’impegno fisico della gita 3 api del giorno successivo impone a qualcuno un orario comunque da giovani 😉.

Secondo giorno: di luoghi meravigliosi e di ritrovi unici.
Il secondo giorno, il sabato, il cuore del campeggio, ha visto tutti gli apeini e le apeine ritrovarsi per pranzo presso il Lago della Vacca; una distesa di corpi, parole e scenari scoperti insieme.
Un gruppetto di 23 ha scelto di arrivarci facendo il giro del Blumone; il giro è stato pensato al contrario rispetto a quello che nelle normali descrizioni viene presentato, per godersi i vari orizzonti senza fretta e persone scalpitanti.
Si è partiti dal Gaver, passando per il bivacco Casinello del Blumone, attraversando il passo Termine, luoghi della prima guerra mondiale con casermetta e appostamenti e poi non contenti si è puntato alla Cima Laione, che ha permesso una vista ancora più ampia sulle valli circostanti. Per finire si è scesi verso il lago della Vacca sciando sulla neve in scioglimento.
Anche in questo caso, a 3 giorni dall’ultimo sopralluogo effettuato, le giornate molto calde avevano già ridotto la quantità di neve, ma i ramponi e le ghette sono comunque serviti.




La gita 2 api si muoveva sempre dalla piana del Gaver per la direttissima verso il Lago della Vacca, una continua salita che in due ore ha condotto il gruppo più numeroso lungo le rive del lago ancora innevato.


I bimbi e le bimbe hanno invece percorso il tratto bellissimo dalla Malga Cadino al Passo della Vacca, con immancabile foto sotto al sassone le cui sembianze danno il nome al passo, per giungere poi al lago.
Questa volta la neve ha attirato i nostri piccoli camminatori e con lanci di palle e agguati inaspettati si è arrivati a congiungersi con tutti gli altri.


Un po’ di ristoro per tutti e poi via insieme per completare l’anello; si è scelto infatti di tornare per una parte tutti insieme fino alla suggestiva Corna Bianca, che con la sua sabbia accecante ha segnato la divisione della comitiva, con il gruppo bimbi di ritorno verso la malga Cadino, mentre tutti gli altri tornavano alla piana del Gaver passando per Malga Laione.






La serata è stata un avvicendarsi di canti insieme a Luca Rassu, apeino bresciano e musicista poliedrico, a partire dall’inno dell’Ape per terminare con pizzica e danze. I bonghi hanno poi permesso ai musicisti mancati di esibirsi e far risuonare un po’ di ritmo tra le montagne della Val Dorizzo, alternati a canti più commerciali di cui è bene non lasciare traccia. Ma il momento più alto è stata la cena, grazie ad Omar che ha portato paiolo e mestolone per allietare i palati di tutti con la polenta macafana di Storo. Una bella e graditissima scoperta per i non bresciani.


Di questa notte non riporteremo la chiusura: ci si sta ancora chiedendo se e mai sia finita…


Terzo giorno: di programmi e campagne comuni.
Il terzo giorno oltre al riordino, ha visto al centro l’assemblea apeina come occasione di aggiornamento reciproco, ma soprattutto per rilanciare la campagna sulle coperte termiche e solidali https://ape-alveare.it/coperte-termiche-solidali/ e per ridarci tutti un prossimo appuntamento il 7 novembre 2021 sarà il (secondo) centenario di APE… L’occasione è importante ma di questo scopriremo più avanti i dettagli.
Che dire se non “sempre più in alto per una nuova umanità!”.

qui una doppia intervista su Radio Onda d’Urto https://www.radiondadurto.org/2021/06/23/campeggio-nazionale-ape-2021-condiviso-tra-tutte-le-sezioni-il-progetto-delle-coperte-termiche-solidali/