Comitato MTO2694: “No alla cementificazione del Tonale , progetto costoso e impattante”

Il Comitato MTO2694 si sta impegnando per fermare la realizzazione di un nuovo impianto sciistico al Passo del Tonale, che causerebbe ingenti danni all’ambiente e al patrimonio storico culturale. Sulla pagina facebook è disponibile l’analisi del progetto di ampliamento del demanio sciabile di Ponte di Legno dove vengono indicate tutte le debolezze che presenta, e sono tante. “E nonostante i titoloni dei giornali, nulla è ancora deciso! Noi faremo di tutto per fermare questo scempio!”

Mercoledi 17 novembre presso la Sala Mazzoli della Comunità Montana di Valle Camonica a Breno in conferenza stampa è stato presentato il dossier del ComitatoMTO2694. Marcello Duranti, Emanuela Spedicato, Ludovico Baglioni e Antonio Soverini hanno ribadito l’opposizione del comitato contro l’ampliamento degli impianti sciistici previsti sul Monte Tonale Occidentale. Un progetto impattante che prevede due impianti di risalita, cinque stazioni per le cabinovie, un nuovo rifugio, un parcheggio e 10 km di nuove piste da sci. Sono queste le opere che il Comune di Ponte di Legno intende realizzare al Tonale Occidentale, passando per il Monte Tonale Occidentale, ideale collegamento sia con la Val di Viso verso la Valtellina che con gli impianti del Trentino, in Valbiolo, come si evince dal progetto. Si tratta di interventi siti all’interno del territorio del Parco dell’Adamello, proprio nel punto in cui questo si collega con l’area protetta più grande delle Alpi, il Parco dello Stelvio.

La Regione Lombardia prima ancora di valutare le prestazioni e gli impatti ambientali del progetto, ha già staccato un assegno da 25 milioni di euro, che si sommano ad altri finanziamenti da parte di enti pubblici del territorio per arrivare a oltre 61 milioni di euro, 11 dei quali previsti dalla Legge Olimpica per le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

Nella conferenza stampa il Comitato MTO2694 ha sottolineato come il versante del Tonale è un territorio fragile, ricco di ambienti naturali straordinari e di biodiversità. L’impatto di queste opere deturperebbe irrimediabilmente gli ecosistemi presenti, incidendo su aree protette da tutelare. Le dorsali del MTO presentano inoltre numerosi reperti e vestigia risalenti al Primo Conflitto Mondiale di notevole pregio come mulattiere e trincee. Il progetto prevede anche il disboscamento di parte della Valle del Lares e ingenti movimenti di terra in un area che rientra nella categoria ” a perricolosita’ molto elevata o elevata per il rischio valanghe”.

Altri elementi critici riguardano il fatto che in un periodo caratterizzato da cambiamenti climatici con l’innalzamento delle temperature costruire piste da sci a bassa quota con conseguente innevamento artificiale che richiede diospendio di acqua e energia appare del tutto fuori luogo e anacronistico.

“Come Comitato MTO2694 riteniamo che questo progetto dall’alto costo in termini economici e di sostenibilita’ non sia in grado di migliorare realmente il comprensorio turistico dell’area di Ponte di Legno-Tonale e ribadiamo quindi la contrarieta’ a quest’opera , nella speranza chei nostri concittadini comprendano la necessita’ di una visione , oggi irrinunciabile, che promuova un turismo sostenibile e che possa davvero valorizzare la nostra valle”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i rappresentanti di Legambiente, CAI, Mountain Wilderness, Italia Nostra e Ape Brescia che hanno espresso la propria solidarieta’ alla lotta del Comitato MTO2694.

https://www.facebook.com/ComitatoMTO2694

ape brescia, comitato MTO2694

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