Chi siamo

Un pizzico di storia. Due note sul nostro presente.


  • Per cominciare

    Anche se la sua genesi è databile a due anni prima, l’Associazione (al tempo Antialcoolica) Proletari Escursionisti, viene ideata il 7 novembre 1919 e va la prima volta a congresso a Milano il 24 e 25 settembre 1921. In forme carsiche, la sua sfida al versante mainstream dell’impegno sportivo e alle sue brutture, ha attraversato l’intero secolo. Tra sport popolare e antifascismo, passione per le attività in ambiente montano e socializzazione delle fasce più deboli della società, “apeine” ed “apeini” hanno costruito un modo inedito e popolare di praticare l’escursionismo e l’alpinismo.

    L’APE storica conobbe tuttavia nel 1926, con la promulgazione delle “leggi fascistissime” uno stop definitivo alle sue iniziative pubbliche e il progressivo passaggio alla clandestinità, alle patrie galere, quindi alla Resistenza partigiana, di molte e molti suoi esponenti.


  • Il Dopoguerra

    All’indomani del 25 Aprile 1945 anche le attività del consorzio ripresero, senza tuttavia la spinta rivoluzionaria e la forza dei primissimi anni ’20. Alle prese con una società profondamente mutata dai consumi di massa e da una mitologia alpina e hymalaiana (tanto diversa da quella del fascismo, quanto nuovamente distante dal suo stile peculiare) l’Associazione trova casa in una decina di sezioni che si avvicenderanno fino agli anni ’80, dotandosi anche di un rifugio presso i Piani Resinelli, nel cuore del gruppo delle Grigne.


  • I lecchesi

    A metà degli anni ’80, dopo un breve periodo di stop delle attività, le sola sezione lecchese rinasce sotto l’egida di un impegno eminentemente sportivo, riunendo la vecchia guardia di arrampicatori e scialpinisti e una nuova generazione di marciatrici e corridori. La sua sede è ancora aperta al rione Rancio, in via Saverio Fritsch al civico 17.


  • Oggi

    Dopo cinque anni d’intensa attività e scrittura di quella storia rimasta sin qui orale, ben sei nuove sezioni animano i declivi che abbracciano le città di Bergamo, Bologna, Brescia, Grosseto, Lecco, Milano, Parma, Roma e Salerno. Un alveare in crescita, che annovera tra i suoi compagni di cordata il CAZ e Alpinismo Molotov, oltre a tanti altri gruppi e luoghi di convivialità che stiamo provando a mappare pubblicamente qui.


Sempre più in alto
per una nuova umanità!

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