La “Carta dei Sentieri del Lago di Campotosto” è un progetto di APE Roma (Associazione Proletari Escursionisti) e dell’Associazione Pro Loco di Campotosto, finanziato con il contributo dell’8 per mille Valdese. Hanno collaborato il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e le sezioni del Club Alpino Italiano di Teramo e di Amatrice e la sottosezione dell’Alta Valle dell’Aterno.
Il progetto si è svolto tra la primavera del 2021 e l’autunno del 2022 nell’area che circonda il Lago di Campotosto, una vasta porzione di territorio appenninico con altitudini comprese tra i 900 metri di Capitignano e i 2.155 del Monte di Mezzo. Un ambiente di rara bellezza paesaggistica e grande interesse naturalistico, a volte percepito dagli escursionisti come marginale rispetto ai più frequentati Monti della Laga (a nord) e Gran Sasso (a sud). Marginalità che si riflette anche nella cartografia prodotta, nonché nella manutenzione di una parte dei sentieri. In tutto questo vanno poi considerati gli eventi sismici del 2009 e del 2016-2017, con le loro conseguenze sulle capacità ricettive della zona.
Il progetto si è dato quindi l’obiettivo di restituire valore e sistematicità a un patrimonio sentieristico spesso trascurato, se non per i tre grandi cammini che ne fanno parte (Sentiero Italia, Cammino Naturale dei Parchi, Cammino nelle Terre Mutate).
Avvalendosi della cartografia preesistente, i volontari e le volontarie hanno proceduto alla verifica della praticabilità dei sentieri e dello stato della segnaletica. Laddove questi sono risultati inesistenti o non più percorribili, il coinvolgimento attivo di gruppi e appassionati locali ha permesso, in alcuni casi, di tracciare nuovi percorsi sulla base di quelli frequentati dalle comunità autoctone. Infine, si è provveduto a dare organicità all’intera rete ripristinando la segnaletica o creandola ex novo.
La carta è quindi il risultato di un processo condiviso e di un metodo di lavoro meticoloso: tutti i sentieri riportati sono stati percorsi a piedi, producendo nuove e aggiornate tracce GPS.
Un’opera di mappatura, però, non può mai dirsi completamente conclusa. La carta non restituisce che una fotografia della rete sentieristica al momento in cui va in stampa, con le sue fisiologiche imperfezioni: le modifiche di alcuni sentieri sono in attesa di accatastamento da parte del CAI, mentre già si affacciano nuovi progetti di cammini. Inoltre, le criticità del post-terremoto pongono ancora tanti interrogativi sui futuri sviluppi del territorio.
In un contesto in continua evoluzione, la Carta dei Sentieri del Lago di Campotosto vuole essere non solo un accurato strumento escursionistico, ma anche un contributo al rilancio di un turismo sostenibile e consapevole.