Bologna, 42 gradi, in casa 10 in meno. Da giorni fremiamo per l’uscita domenicale, si scappa nella valle pistoiese dell’Orsigna, la prima valle dopo il confine bolognese, solcata da torrenti, piena di fonti e coperta da boschi di castagno, faggi e abeti. Speriamo nel refrigerio, ci crediamo e così sarà.
CERCANDO IL FRESCO
Alle 8 fa già un gran caldo, ci contiamo, ci siamo quasi tutte: un’apetta arriverà direttamente all’imbocco del sentiero, una la recuperiamo lungo la strada e una sotto casa. Si parte, con noi anche Rita e Mino, le apette a quattro zampe.
Ci troviamo alla fonte di San Camillo a Lavacchini e dopo aver riempito le borracce seguiamo la strada per alcuni metri per poi prendere il sentiero 5 con direzione Monte Orsigna (1555m). Camminiamo in un bellissimo bosco di castagni che si alterna con faggi e con piccoli abitati. Mentre saliamo veniamo piacevolmente colpiti da un’arietta fresca, percepiamo la presenza dell’acqua, il bosco profuma di bosco, l’odore balsamico ci avvolge, pensiamo a Bologna e ci viene da piangere dall’emozione, siamo al fresco. Ciao città.
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