Sono passati cento anni dall’idea di costituire l’A.P.E. e novantotto dal suo congresso fondativo. Il ‘900 ci è passato tra le mani confondendo con il tempo, la guerra, ripetuti dissidi e alluvioni, tanta parte della memoria apeina. Contro ogni previsione questa nostra storia, minore e corale, da qualche anno si è rimessa in moto.
La riattivazione dei progetti e delle attività pubbliche non può non essere accompagnata dal recupero dei passi che altre apeine e apeini hanno mosso prima di noi. Se per diverso tempo una patina di oblio ha coperto l’epopea dei proletari escursionisti oggi dobbiamo cogliere la chance della memoria.